I segni premonitori del cervello in affanno sarebbero questi sintomi cardiovascolari

cervello

A volte, malattie molto conosciute possono avere origini insospettabili per i non esperti. Per questo, è fondamentale rivolgersi a un medico quando si inizia a sperimentare qualche sintomo. Solo uno specialista, infatti, potrà indagare correttamente i sintomi, far effettuare gli esami corretti e arrivare a una diagnosi precisa.

Le diagnosi sono tanto più difficili quanto più i sintomi sono generici e difficili da comprendere. Oggi ne vedremo che possono essere fattori di rischio molto seri per la demenza negli anziani. Infatti, i segni premonitori del cervello in affanno sarebbero questi sintomi cardiovascolari, scopriano nel dettaglio quali sono.

I sintomi che potrebbero far rischiare la demenza

Oggi approfondiamo un tipo di demenza definita vascolare. Secondo un articolo del “University of Mississippi Medical Center”, essa è la seconda causa più frequente di demenza nella popolazione anziana. Si manifesterebbe soprattutto nella popolazione maschile di età superiore ai 70 anni.

La demenza vascolare si manifesterebbe in coloro che presentano dei fattori di rischio vascolare come l’ipertensione o un alto contenuto di colesterolo nel sangue.

Si tratta di una malattia che spesso è irreversibile e che modifica la struttura del cervello in maniera lenta e costante. Le origini della demenza vascolare possono essere molteplici, alcune dovute a incidenti cardiovascolari e altre genetiche. Infatti, alcune modificazioni di un gene potrebbero esporre a un maggiore rischio.

I segni premonitori del cervello in affanno sarebbero questi sintomi cardiovascolari

La demenza vascolare spesso arriva da piccole emorragie o infarti cerebrali, che potrebbero danneggiare i neuroni e quindi compromettere il corretto funzionamento del cervello. Per diagnosticarla, quindi, si possono cercare evidenze di infarti cerebrali per capire se hanno causato una distruzione neuronale.

I sintomi sono simili a quelli di altri tipi di demenza: tra questi troviamo la perdita di memoria e la difficoltà ad effettuare semplici azioni. Si potrebbe anche manifestare un rallentamento del pensiero e un cambiamento dell’umore o della personalità.

Gli studiosi indicano che il miglior modo per ridurre i rischi di demenza vascolare è effettuare una corretta prevenzione, riducendo i rischi cardiovascolari. Quindi, è importante tenere sotto controllo la pressione arteriosa, ridurre il colesterolo e i valori di glicemia ed eventualmente smettere di fumare.

In caso di insorgenza della malattia, il medico prescriverà dei farmaci adeguati, che potrebbero rallentare l’avanzamento della demenza e migliorare alcune funzioni cognitive. La cura più adeguata è comunque sempre da concordare con il proprio medico curante.

Approfondimento

Prima che arrivino confusione e memoria vacillante questa nuova scoperta potrebbe rivelare se il cervello è a rischio demenza