Sebbene rimanga sempre valido quando scritto a fine 2020 nel report Dopo un inizio anno debole l’oro dovrebbe esplodere al rialzo verso area 3.500 dollari, nel breve i segnali sono per una tempesta ribassista in arrivo sull’oro. Questo è lo scenario che vanno dipingendo i grafici sia sul settimanale che sul mensile.
Che, però, nel lungo periodo l’oro debba apprezzarsi ce lo dice anche lo scenario sul cambio euro dollaro. Come abbiamo scritto in un recente report (La supremazia dell’euro contro il dollaro è stata immediatamente ripristinata. Verso quali obiettivi è diretto il cambio?), infatti, il dollaro è destinato a indebolirsi e questo storicamente ha significato un aumento del prezzo dell’oro.
Per l’analisi grafica i segnali sono per una tempesta ribassista in arrivo sull’oro
L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 12 febbraio in ribasso dello 0,20% rispetto alla seduta precedente a quota 1.823,2 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo dello 0,56%.
Time frame settimanale
Nulla cambia rispetto a quanto scritto settimana scorsa
Con una chiusura settimanale inferiore a 1.835,7 dollari, accompagnata da un segnale ribassista dello Swing Indicator, ci sono tutti i presupposti per un’accelerazione ribassista che abbia come obiettivi quelli indicati in figura dalle linee tratteggiate.
Lo scenario ribassista verrebbe meno solo nel caso di un immediato recupero della resistenza (ex supporto) in area 1.835,7.
Time frame mensile
Nulla cambia rispetto a quanto scritto settimana scorsa
Se il mese dovesse chiudere adesso i ribassisti si troverebbero in una situazione di forza molto importante. Una rottura del supporto in area 1.845,8 dollari (I obiettivo di prezzo) in chiusura mensile, infatti, aprirebbe le porte a una continuazione del ribasso fino agli altri obiettivi indicati in figura.
Chiaramente una chiusura mensile superiore al livello indicate potrebbe completamente ribaltare i rapporti di forza.