Il cambio degli pneumatici è obbligatorio per legge in determinati periodi dell’anno. Esistono però anche una serie di segnali che suggeriscono quando bisogna anticipare la sostituzione delle gomme.
La sicurezza alla guida dipende fortemente anche dallo stato di usura degli pneumatici. Ecco, quindi, tutti i segnali che indicano quando è necessario sostituire le gomme dell’auto.
Le caratteristiche che lo pneumatico deve avere per legge
Pressione e profondità sono due caratteristiche fondamentali tramite cui valutare la sicurezza dello pneumatico. Se la pressione della gomma è insufficiente, si compromette fortemente la stabilità del veicolo e l’aderenza sul manto stradale. Bisogna verificare la corretta pressione sempre a pneumatico freddo, in quanto il calore potrebbe causare la dilatazione della gomma e alterarne la pressione. Pneumatici con la giusta pressione, consentono di guidare in sicurezza e di risparmiare notevolmente sul carburante.
Per quanto riguarda, invece, la profondità degli intagli del battistrada, essa si attesta sui livelli minimi di 1,6 millimetri. Attenzione, si tratta solo di un valore minimo, che non garantisce prestazioni e sicurezza ottimali su strada. Esso è inoltre un valore mutevole all’interno delle legislazioni dei vari Paesi. Tra gli incavi del battistrada, tuttavia, è presente una sorta di tacchetto che aiuta notevolmente in questo. Quando le lavorazioni in sporgenza del battistrada raggiungono la stessa altezza di questo piccolo mattoncino nascosto, è necessario sostituire le gomme.
Altri indicatori da tenere in forte considerazione
Questi sono alcuni fra i segnali che indicano quando è necessario sostituire le gomme dell’auto. Per verificare la corretta prestazione del battistrada, esiste anche uno strumento apposito. Si tratta del profondimetro, che mette al riparo da inconvenienti causati dal possibile fenomeno dell’aquaplaning.
Bisogna poi verificare costantemente l’integrità dello pneumatico; sulla superficie dello stesso, non devono essere presenti abrasioni, tagli superficiali, imperfezioni e rigonfiamenti. In questo caso, bisogna cambiare immediatamente lo pneumatico per evitare spiacevoli inconvenienti durante la guida. Si consiglia, sempre, di effettuare un check up delle gomme, recandosi dal proprio gommista di fiducia, almeno ogni sei mesi.
Rispettare sempre il cambio della tipologia di pneumatico imposto dalla stagione d’appartenenza.
La temperatura esterna e quella della superficie stradale incidono profondamente sull’usura delle gomme. Prestare attenzione anche alla loro equilibratura e convergenza dopo la sostituzione.
Vibrazioni del volante durante la guida sono un altro chiaro segnale della necessità di sostituzione degli pneumatici.
Imparare a leggere correttamente le informazioni presenti sulla gomma dell’auto
Alcune di queste informazioni sono obbligatorie per legge, altre sono espressione della volontà del fabbricante di fornire dettagli aggiuntivi.
Per verificare la data di fabbricazione, osservare il fianco dello pneumatico.
Partendo dalla sinistra, dovrebbe leggersi la sigla DOT (Department of Transportation), codice obbligatorio in America, presente anche sulla gran parte degli pneumatici delle auto italiane. Ci sarà poi codice che individua lo stabilimento in cui è stata fabbricata la gomma. Successivamente, un eventuale codice facoltativo del produttore e, in ultimo, la data di fabbricazione. Le prime cifre indicano la settimana di produzione, le ultime due indicano l’anno in cui sono state prodotte. Ad esempio, se sulla gomma si legge 3020, significa che essa è stata fabbricata nella trentesima settimana del 2020. In genere, la durata massima si aggira intorno ai cinque o sei anni dalla fabbricazione e, attenzione, non dall’acquisto.
Ecco illustrati alcuni tra i segnali che indicano quando è necessario sostituire le gomme dell’auto.