I ristoratori guarderanno con piacere il conto corrente perché troveranno la gradita sorpresa

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Finalmente il bonus ristorante arriva nelle tasche degli imprenditori del settore. Infatti, dalla settimana prossima, i ristoratori guarderanno con piacere il conto corrente perché troveranno la gradita sorpresa del bonifico. Certo una rondine non fa primavera ma almeno consentirà di mettere una toppa alle disastrate casse aziendali.

Ristoratori ridotti sul lastrico

Il settore della ristorazione è tra quelli più danneggiati dalle chiusure per l’emergenza sanitaria. Ad agosto, il Governo ha stabilito per la filiera ristorativa un contributo a fondo perduto. Potenzialmente 125.000 imprese operanti nel settore della ristorazione, delle mense e del catering potevano sfruttare questo aiuto di Stato.

Quali spese copre

Nello specifico questo contributo a fondo perduto è riconosciuto solo per l’acquisto di prodotti agroalimentari del territorio avvenuti a partire dal 14 agosto 2020. Dunque, chi riceverà il bonifico sa bene per quale finalità otterrà l’accredito dei soldi.

Lo Stato ha investito 87 milioni di euro per la filiera alimentare a fronte di circa 40mila domande ma soltanto 12.700 ristoratori guarderanno da subito con piacere il conto corrente.

Chi resta escluso cosa deve fare

Purtroppo, alcuni ristoratori non otterranno il bonus perché hanno inviato l’istanza in modo incompleto. Dunque bisogna correre ai ripari e correggere la documentazione inviata altrimenti si verrà esclusi definitivamente dall’importante beneficio a fondo perduto.

Dunque, non bisogna scoraggiarsi e apportare le necessarie integrazioni ai documenti già inviati prestando maggiore attenzione.

I ristoratori guarderanno con piacere il conto corrente perché troveranno la gradita sorpresa

Invece, chi ha prodotto la documentazione in modo perfetto, vedrà sul conto corrente l’accredito del 90% del contributo richiesto. Infine la parte restante dell’importo sarà bonificata nel prossimo mese. A conclusione dell’iter il ristoratore dovrà presentare tutte le quietanze di pagamento per l’intero importo del contributo. L’unica modalità di pagamento accettata è con strumenti elettronici. Il ristoratore solo così otterrà il saldo del 10% altrimenti correrà il rischio di dover rendere anche il 90% già incassato.