I redditi che non fanno perdere il diritto alla pensione minima INPS

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La pensione minima è una forma di integrazione che spetta nei casi in cui l’assegno previdenziale non raggiunga determinate soglie. Al fine di considerare il diritto a tale integrazione si prendono in esame i redditi che rilevano al fine del computo escludendone alcuni. Ecco perché nella presente guida ci occuperemo di analizzare i redditi che non fanno perdere il diritto alla pensione minima INPS.

A chi spetta

Generalmente, quando si parla di pensione minima ci si attiene a quanto dispone la Legge n. 638/1983. tale sussidio altro non rappresenta che l’integrazione al trattamento minimo che alcuni contribuenti possono ricevere. È proprio nell’articolo 6 della suddetta Legge che si stabilisce il diritto del pensionato a ricevere un assegno che gli garantisca condizioni di vita dignitose. I pensionati che ricevono un assegno previdenziale molto basso, possono richiedere tale integrazione in misura variabile. Affinché sia possibile inoltrare la domanda all’INPS, il contribuente deve rientrare determinate soglie di reddito.

Nel caso di un soggetto non coniugato si applica il limite di: 6.702,54 euro per una integrazione piena; reddito tra i  6.702,54 euro e 13.405,08 euro per l’integrazione parziale. Qualora il soggetto risulti coniugato, allora le soglie sono le seguenti: reddito entro i 20.107,62 euro di cui  6.702,54 euro del pensionato per ottenere l’integrazione piena; reddito tra  20.107,62 euro e 26.810,16 euro per una integrazione parziale con reddito del pensionato non superiore a 13. 405,08 euro. In un articolo precedente i Tecnici di ProiezionidiBorsa hanno anche illustrato “A quanto ammonta la pensione minima INPS nel 2021”.

Quali sono i redditi che non fanno perdere il diritto alla pensione minima INPS?

Come abbiamo detto, tale forma di integrazione è strettamente vincolata alle soglie di reddito. Ma quali sono i redditi che si considerano per il calcolo? Nella generalità dei casi, tutti i redditi assoggettabili IRPEF fanno parte di quelli da prendere in esame. Al contrario, i redditi che non rilevano ai fini del diritto alla pensione minima sono i seguenti: il reddito della casa di abitazione; i redditi esenti da tassazione IRPEF (ad esempio le rendite INAIL, le pensioni per invalidi civili, i trattamenti familiari, le pensioni di guerra e simili); la pensione che si deve integrare al minimo; il TFR, TFS, buona uscita e trattamenti assimilati; in fine, si escludono anche gli arretrati derivanti da lavoro che risultano soggetti a tassazione separata.