I pro e i contro di utilizzare l’henné invece di una qualsiasi tinta chimica

capelli

Molte donne stanno accantonando le tinte chimiche nella cura delle loro chiome per sostituirle con altre più naturali. Questa scelta, da una parte, può essere dettata da una moda, dall’altra, invece, può portare molti vantaggi, soprattutto a chi soffre di allergie. Per questo oggi cerchiamo di fare un’analisi il più possibile equilibrata sull’argomento.

Ecco, dunque, i pro e i contro di utilizzare l’henné invece di una qualsiasi tinta chimica.

Basso costo, benessere dei capelli e poche controindicazioni

Uno dei pro è sicuramente il basso costo del prodotto rispetto agli articoli più classici o a una messa in posa dal parrucchiere.

Il suo potere stratificante permette di rendere il capello più forte, evitando quindi le odiate doppie punte. Inoltre più applicazioni si fanno, più il capello assume lucidità e forza.

Il suo uso è praticamente privo di controindicazioni. È solamente sconsigliato a chi soffre di favismo e a chi ha i capelli tinti o decolorati. Però è ottimo per coprire i capelli bianchi.

Pazienza, costanza e una certa dose di manualità

Per utilizzarlo bisogna avere pazienza, costanza e anche una certa dose di manualità. Infatti questo pigmento rischia di macchiare sia chi lo applica sia il suo bagno.

L’hennè puro ha una gamma di colori limitati che possono cambiare a seconda della base da cui si parte. Infatti serve per ottenere delle sfumature che spaziano dal rame al rosso intenso. Se si desidera un altro genere di colore, bisogna essere estremamente pratiche e miscelarlo con altre polveri.

Oggi, dunque, abbiamo visto quali sono i pro e i contro di utilizzare l’henné invece di una qualsiasi tinta chimica. Se si è interessati ad altre curiosità sul mondo dei capelli e della bellezza, consigliamo anche di consultare questo articolo: “La formula matematica che determina la lunghezza di capelli perfetta per il proprio viso”.