Tra le abitudini comuni a molte persone c’è quella di fare la cosiddetta pennichella pomeridiana, ma oltre ai benefici, ci sono anche alcuni miti da sfatare.
L’attività frenetica che sembra una caratteristica ormai del nostro tempo, difficilmente permettono di fermarsi per un lasso di tempo e riposarsi dopo pranzo. Ciò può portare a riprendere l’attività lavorativa con una sensazione di particolare stanchezza o sonnolenza. In alcuni casi davvero cronica che potrebbe non favorire la concentrazione per tutto l’arco della giornata.
La famosa siesta messicana
A quanto pare, ciò che di solito chiamiamo siesta messicana, non ha origini propriamente sud americane. Infatti gli studi hanno confermato che l’usanza proviene dalla Spagna ed importata durante il colonialismo in Messico. Ma qualunque sia la sua origine, recenti ricerche hanno dimostrato che riuscire a garantirsi una pennichella pomeridiana ha un effetto positivo multi livello, soprattutto per quanto riguarda l’attenzione, la creatività e la memoria. Alcuni colossi come Google e Microsoft, hanno dichiarato di essere molto favorevoli all’allestimento di particolari camere adibite allo scopo, dove i dipendenti possono riposarsi durante la pausa pranzo.
I miti da sfatare e i benefici della pennichella pomeridiana
Uno studio della Harvard University di Boston ha rilevato che tre pause settimanali di 30 minuti possono ridurre il rischio di infarto del 40%. Aiuta, inoltre, anche a ridurre i livelli di stress e migliora il metabolismo. I benefici poi aumentano nei soggetti sottoposti a ritmi di lavoro molto intensi.
Ma ci sono anche dei risvolti non proprio positivi nel fare la pennichella pomeridiana. Chi ha ad esempio problemi digestivi, dovrebbe fare una breve passeggiata prima di godersi il riposino, poiché la staticità non aiuta la digestione. C’è poi una cosa molto importante di cui tener conto: la durata. Normalmente il nostro corpo entra nella cosiddetta fase REM dopo i primi 30 minuti. È chiaro che se si supera la mezz’ora di pennichella, le conseguenze al risveglio possono essere molto controproducenti. Ci si potrebbe svegliare con emicrania o stato di confusione/nervosismo, poiché in questo modo si interromperebbe in naturale bioritmo.
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