I migliori titoli azionari italiani nel corso del tempo

asset allocation

Parliamo di performance: i migliori titoli azionari italiani nel corso del tempo. Siete degli investitori? Avete impegnato i vostri risparmi in un fondo, un ETF, una polizza di qualunque tipo? Meglio ancora, vi siete affidati ad un consulente d’investimento, che ha preparato per voi una opportuna asset allocation? E, in questa vi ha messo titoli azionari e titoli obbligazionari, magari con qualche valuta e qualche materia prima?

Bene. Sia come sia, avete fatto la cosa giusta. Avete investito. Non avete lasciato i vostri soldi inattivi sul conto corrente. E mettiamo anche che le vostre intenzioni fossero di rivolgervi ai titoli italiani. Dopotutto, sia sui giornali che alla TV si parla eminentemente di quelli. E quindi avete detto al vostro consulente che il vostro piano d’investimento deve prevedere una parte che investa in essi. Sia questa parte quello che sia, voi ovviamente sapete in cosa siete investito. E se siete tra quelli che prediligono i titoli singoli, volete sapere come hanno performato.

Bene, preparatevi.

Stiamo per dirvi quali sono i titoli che ad oggi, 18 maggio, abbiano fatto meglio. E lo faremo su 4 orizzonti temporali diversi. Lo faremo a 1 mese, a 1 anno, a 3 anni ed a 5 anni. Ovviamente, se investite, si spera e presuppone che il vostro consulente vi faccia investire almeno per il medio-lungo periodo, l’unico che consenta di ammortizzare le inevitabili perdite che ci sono in Borsa di tanto in tanto. Quindi, adesso parliamo di performance. Vediamo quali sono stati i migliori titoli azionari italiani nel corso del tempo su orizzonti temporali diversi.

I migliori titoli azionari italiani nel corso del tempo

A 1 mese, escludendo strumenti derivati collegati alle azioni, la migliore è stata WM Capital SpA, che ha avuto una strabiliante performance di +74,18%. Dietro di lei ci sono parecchi altri titoli definiti “sottili”. Sono cioè titoli a piccola capitalizzazione e poco scambiati in Borsa. Titoli il cui acquisto di poche azioni è magari in grado di far muovere il prezzo, in ogni direzione, anche di un po’. Il primo titolo azionario di un certo peso è 14°, in questa classifica. E si tratta di Fincantieri, con un ottimo +29,24%. Altri titoli azionari importanti che si sono mossi bene, nell’ultimo mese, sono stati Diasorin (+24,62%), Juventus (+23,76%), Tiscali (+22,06%), Acea (+21,54%).

A 1 anno, le cose cambiano. Al primo posto troviamo Innovatec, con uno strabiliante +553,40%. Ed al secondo Digital Bros, che era anche tre i 30 migliori titoli ad 1 mese. In un anno questo titolo ha fatto un ottimo +161,45%. Ha battuto di poco Risanamento, autore di un eccellente +160%. Diasorin è ottima anche in questo timeframe, superando il +90%. Sempre tra i titoli di un certo peso troviamo L’Espresso (+48,22%) e ST Microelectronics (+46,09%).

E poi

A 3 anni le cose sono interessanti. Eurotech, che sfiorava il +50% ad 1 anno, è il miglior titolo a 3 anni, con +58,25, seguito da Falck Renewables, che supera il +50%, e Innovatec, poco sotto. Risanamento è sempre tra i primi, sfiorando il +30%. Tra i titoli di un certo nome, Amplifon fa +23,34%, FinecoBank +16,79%, ST Microelectronics +14,72%.

E a 5 anni? Abbiamo delle conferme. Prima tra tutte Diasorin, che si conferma il miglior titolo d’Italia, praticamente. Per meglio dire, quello col maggior valore anche nel lungo termine. Non è il migliore, ma è il secondo, e porta a casa un +36,43%. Lo segue Falck Renewables, con +33,04%, confermando l’interesse per le energie alternative che molti investitori hanno. Al 4° posto abbiamo ST Microelectronics. Anche questo titolo si conferma di ottimo valore, con +28,37%. Poi, sempre tra i titoli più importanti, la Juventus fa + 27,78, Amplifon +26,10, Recordati +21,18%, Davide Campari +16% e Moncler +13,27%.

In conclusione

Si potrebbero dire molte cose, ma ci concentriamo solo su quella che salta subito all’occhio. I titoli di valore lo sono sempre, lungo ogni ordine di tempo. Diasorin (MIL:DIA) insegna, così come ST Microelectronics. Se investite in Italia, questi due titoli non dovrebbero mancare nel vostro portafoglio.