Gli ultimi dati sul PIL vedono una ripresa per l’Europa? Quali sono i migliori titoli azionari da comprare in Europa adesso?
Pil europeo
Gli ultimi dati sul PIL hanno evidenziato una generica, quanto leggera, ripresa su tutto il Vecchio COntinente. Se l’Italia può festeggiare con un +0,2% che le permette, se non altro, di uscire dalla recessione tecnica nella quale si è andata a trovare, il resto del Continente vede un +0,5% per l’Unione Europea e un +0,4% per l’Eurozona.
Ma a questo punto, in considerazione di un accordo Usa-Cina dato per imminente anche dalla stampa, nulla vieta di pensare ad una ripresa ancora più forte in futuro. Fatta salva, come detto, una situazione internazionale ancora collaborativa.
Intanto la Fed, proprio ieri, ha sottolineato come non ci sia nessun pregiudizio verso le prossime mosse. In altra parole: rialzi o ribassi nel breve termine sono visti alla stessa stregua.
Tassi più bassi in futuro?
Difficile che avvenga anche perché questa mossa non solo spiazzerebbe i mercati ma creerebbe insicurezza negli operatori. Non solo, ma contemporaneamente sarebbe anche una implicita ammissione di recessione in arrivo, nonostante i dati sul lavoro e il PIL in aumento.
Il tutto senza contare i sospetti di sudditanza della FED verso il potere politico che preme per un taglio dei tassi.
I migliori titoli azionari da comprare in Europa
Ma al di là di divagazioni, la domanda resta: quali sono i migliori titoli da comprare in Europa?
La risposta è stata data direttamente dagli esperti di Societe Generale che guardano a diversi titoli per un buy a livello europeo in una prospettiva di investimento a 12 mesi. L’ottimismo è a tutto spiano per Kering colosso francese del lusso.
Per lui le prospettive di total return sono del 25,5%. Risultato di questa proiezione è il target price, fissato a 628 euro invece degli attuali 510,4 euro. Un punto a suo favore è rappresentato anche dal dividend yield che per quest’anno è al 2,3% con un incremento del 30,5% da inizio anno.
Energetici? I migliori titoli azionari da comprare in Europa
Buy anche su Abb con prezzo obiettivo fissato a 24 franchi svizzeri. Per lui il dividend yield sull’esercizio 2019 è del 3,8%. Il titolo ha visto anche un discreto incremento della valutazione, aumentata da gennaio del 13,4%.
Ma parlando di dividendi non si può fare a meno di pensare ad un settore particolarmente generoso, quello degli energetici. Anche SocGen lo ha fatto, e ha inquadrato in Bp un’ottima opportunità. Rating buy e target price 650 pence con total return a 12 mesi del 20%.
Uno sguardo al petrolio, oltre che alle trimestrali, potrebbe chiarire il perché dell’ottimismo. Attualmente il Brent supera i 71,5 dollari al barile.