I migliori dividendi per il 2020: quali titoli comprare?

Dividendi

Con l’arrivo del nuovo anno e la revisione del portafoglio è meglio mettersi subito alla ricerca dei migliori dividendi per il 2020.

Il miglior posto dove investire nel 2020

Le ultime performance di mercato non lasciano dubbi: il mercato azionario resta il miglior posto dove investire. Infatti i listini, soprattutto quelli statunitensi, hanno registrato crescite estremamente interessanti per tutto l’anno. Nonostante la volatilità registrata a causa della guerra con i dazi tra Usa e Cina. I mercati europei non sono stati da meno e persino la piccola Borsa Italiana ha registrato performance che superano il 30% da inizio anno. Per questo motivo chiunque vuole investire nei mercati azionari può guardare con fiducia all’equity anche per il  prossimo anno. Soprattutto se si  è alla ricerca dei migliori dividendi per il 2020.

Come organizzare al meglio il portafoglio

I mercati statunitensi hanno infranto nuovi record.  Ad ogni modo, per potenziare la rendita del portafoglio è bene sempre rimanere con i piedi per terra. Tutto ciò che sale dovrà scendere ma, a prescindere dal tipo di discesa (sell off o lateralizzazione), si deve sapere come organizzare al meglio il portafoglio. In altre parole: fare in modo di poter contare su un ancora di salvezza: i dividendi. Infatti i dividendi garantiscono una rendita a prescindere dall’andamento del mercato. Il che è sempre un’ottima strategia di investimento per garantirsi un’entrata.

Quali sono i migliori dividendi per il 2020?

Quali sono i migliori dividendi per il 2020? Alcun titoli da monitorare offrono interessanti rendimenti da dividendi. Un nome da prendere in considerazione può essere quello di Omega Healthcare Investors (NYSE:OHI) con il suo rendimento da dividendo del 6,4%. Una percentuale ottima per un settore che è visto come uno dei più promettenti per chi vuole investire sul lungo periodo. Infatti Omega Healthcare Investors è un fondo di investimento immobiliare (REIT) focalizzato su immobili come case di cura e strutture di assistenza. Inoltre grazie alla tipologia di contratto, Omega non deve occuparsi di cose come le tasse sulla proprietà, la manutenzione o l’assicurazione, tutto a carico dei locatari.