La pacciamatura è un metodo ormai largamente utilizzato per proteggere orti e giardini dai freddi mesi invernali. Consiste nel coprire il terreno con determinati materiali in modo da non far prendere freddo alle piante e farle sopravvivere nei mesi più freddi.
La pacciamatura, infatti, è in grado di trattenere l’umidità nel terreno e mantiene protetta la terra dalle gelate, che in alcune località potrebbero essere abbastanza comuni e improvvise. Inoltre, la pacciamatura impedisce la crescita di erbacce che potrebbero andare ad intaccare la corretta crescita della nostra pianta.
Non tutti sanno, però, come fare una pacciamatura correttamente. Se non viene fatta bene, infatti, si rischia di non risolvere il problema e di aver fatto tanto lavoro per niente. Ecco, dunque, i metodi infallibili per fare una pacciamatura perfetta e salvare piante e fiori dai mesi invernali.
È importante, innanzitutto, sapere che la pacciamatura riduce di gran lunga i tempi di manutenzione del giardino o dell’orto, proprio perché non c’è bisogno di togliere le erbacce. Inoltre, una corretta pacciamatura permette di innaffiare di meno grazie al fatto che trattiene molta umidità nel terreno. È importante fare sempre una pacciamatura che abbia una breve distanza dallo stelo o tronco della pianta.
I metodi infallibili per fare una pacciamatura perfetta e salvare piante e fiori dai mesi invernali
Esistono due modi per fare una pacciamatura corretta: con pacciami organici o sintetici. Il pacciame organico deriva da materiale che prima di diventare pacciame era vivo e che, grazie alla decomposizione, rilascia sostanze benefiche al terreno e alle piante.
Quando si sceglie un pacciame organico è importantissimo che sia di qualità, in modo da dare i giusti nutrienti al terreno. Alcuni esempi di pacciame organico sono la corteccia, che va bene attorno ad alberi e aiuole, l’erba, le foglie secche e i ritagli di giornale.
Nel caso dei ritagli di giornale, dato che potrebbero risultare esteticamente poco attraenti, si può fare una doppia pacciamatura: stendere prima uno strato di carta di giornale e poi ricoprirlo con erba secca, corteccia o altri pacciami organici.
Il pacciame sintetico
Il pacciame sintetico deriva da materiali inorganici. Si tratta di materiali artificiali, come la plastica, che vengono utilizzati in combinazione con pacciami organici per un migliore risultato estetico. Nel caso della plastica è importante che venga forata a sufficienza per prevenire la formazione di muffe che potrebbero essere deleterie per terreno e piante.
Un altro esempio di pacciame sintetico ma non artificiale sono le pietre o la ghiaia, ideale nei casi di alberi perenni e arbusti.
Approfondimento
3 spray da preparare in casa per non avere più funghi e parassiti nelle nostre piante.