Ci chiedevamo ieri se questa altalena di dati macro positivi e a seguire negativi così come sui listini di borsa fosse da intendere come fase distributiva o di accumulazione . Premesso che la fase di bolla è da considerare terminata come segnalato dopo che il ribasso ha superato la fatidica soglia del 15% iniziamo a pensare che questi vertiginosi saliscendi siano una distribuzione in attesa di nuovi pesanti ribassi più che un accumulazione preliminare a una risalita stabile dei corsi.
Oltre all’effetto Cina a, ancora tutto da dipanare, oltre al consueto crash sistemico potenziale del settore bancario (specie UE) vi sono elementi anche più correnti che inducono a temere il peggio. Dai ripetuti picchi di volatilità alla banale lettura storica delle variazioni percentuali che quando tendono a ripetersi oltre certe soglie indicano fasi orso in divenire e fasi toro in allontanamento. Attenzione massima dunque ai portafogli e anche chi cautamente si fosse posizionato in liquidità o bond , scelga con attenzione.
Gianluca Braguzzi è un gestore di fondi comuni di investimento