I mercati continuano a salire, nonostante le numerose Cassandre (in continuo aumento), continuano a invocare la necessità di un ribasso!
Mica è vero, che i mercati debbano per forza prendersi una pausa di un certo spessore?
Se notate i movimenti delle ultime settimane, stiamo assistendo a violenti ritracciamenti intraday, che hanno il solo compito di “scaricare” gli oscillatori di breve.
I mercati sembrano quindi, “autoguarirsi” dai loro eccessi di breve!
Ad inizio Ottobre 2010, paragonammo quel mese a quello di Ottobre 2006.
Cosa abbiamo scritto in quella sede?
“Siamo convinti che da questo momento (inizio Ottobre 2010) i mercati hanno elevata probabilità di salire di almeno un 15/20% nei prossimi 12 mesi. Infatti, il mese di Ottobre 2010, sembra essere identico strutturalmente e ciclicamente a quello di Ottbre 2006. E proprio come da Ottobre 2006, iniziò un violento rialzo di 12 mesi, siamo convinti, che anche stavolta tale evento si ripeterà!”
Oggi, più che mai possiamo affermare che ancora una volta gli eventi futuri continuano a ricalcare le nostre proiezioni.
Chi ha investito in ottica di lungo termine a inizio Ottobre 2010, a “sentire” le nostre statistiche sarà premiato sia in ottica di 12 che di 60 mesi, con rendimenti molto superiori ai titoli di stato.
Dopo la scadenza del ciclo trentennale nel Marzo del 2009, siamo entrati in una nuova età dell’oro per gli investimenti azionari.
Le peripezie che abbiamo vissuto nelllo scorso decennio, saranno un lontano ricordo.
Nei prossimi 5/6 anni, tranne automodifiche del Top or Bottom, sarà molto raro assistere a violenti ribassi delle borse occidentali(superiori al 15%).
E come raccontano i corsi e ricorsi storici, presto nuove scoperte scientifiche e nuovi progressi della scienza, alimenteranno ulteriori violenti rialzi di borsa.
Cosa prospettiamo nel breve?
Un vero e proprio bull market!
Nella figura precedente (time frame giornaliero) tutte le curve continue sono calcolate sul time frame mensile, mentre quelle tratteggiate sul time frame giornaliero.
In rosso sono riportati i valori delle proiezioni al ribasso calcolate sull’SP500 durante l’autunno del 2007. Notiamo come il valore “ideale” della proiezione (ottenuta mediante RunningBisector e La Nuova Legge della Vibrazione) sarebbe stato in area 605. Il minimo reale è stato invece in area 660 (su un movimento al ribasso di oltre il 50%, l’errore è stato inferiore al 10%).
Veniamo, ora, alle linee verdi calcolate a Marzo del 2009.
Il valore “ideale” della proiezione al rialzo è in area 1.475. Notiamo anche come le varie linee verdi abbiano costituito valori ora di resistenza ora di supporto per le quotazioni.
Se adesso andiamo a guardare alle quotazioni sul time frame giornaliero vediamo come esse si muovano entro un canale (linee blu tratteggiate) tracciato a partire da Settembre 2010.
Cosa notiamo?
Che la parte superiore del canale (temporalmente verso fine Marzo/inizio Aprile 2011) passa in area 1.475.
Vorrà dire qualcosa?
Per concludere notiamo come, sul time frame mensile, i punti di svolta del mercato siano sempre stati accompagnati da segnali di FEI e TC2.
Adesso questi indicatori si trovano in una regione in cui potrebbero invertire al ribasso, ma il segnale ancora non c’è.
Ci attende una vera e propria accelerazione, che non lascerà scampo?
Molto probabilmente sarà così.
La parola, come sempre agli eventi futuri, anche se molto dipenderà da cosa accadrà nella prossima settimana, e dalle connotazioni che assumerà l’inclinazione della candela (chart) settimanale degli indici più rappresentativi.