I mercati, con un occhio alle trimestrali, hanno dovuto frenare la loro voglia di rivincita. Voglia peraltro anche piuttosto tiepida. Morale della favola, anche a causa di alcuni conti piuttosto deludenti da parte di grandi nomi del mercato tedesco, l’Europa procede contrastata. Ma passiamo ai fatti.
Cosa succede oggi sui mercati
Continua il rialzo dell’oro (1976 dollari l’oncia). Continua il calo del petrolio (Brent a 43,35 dollari al barile, Wti a 40,50). Continuano le trimestrali con le loro luci e le loro ombre. Le luci sono rappresentate da alcuni big di Piazza Affari che, come Intesa, hanno presentato conti ottimali. Anzi, per la precisione, per la banca guidata da Carlo Messina, si parla di un risultato netto sul trimestre pari a 1,415 miliardi che diventano 2,6 miliardi per il semestre. Altri numeri incoraggianti sono quelli dei potenziali 3 miliardi di utili che gli analisti hanno previsto per il 2020. Diversa, invece, la situazione in Germania dove un gigante come Bayer zavorra il Dax a causa delle sua perdita da oltre 9,5 miliardi di euro.
Cosa comprare a Piazza Affari
Come detto, i mercati con un occhio alle trimestrali devono fare i conti con più di un elemento. Spesso contrastante. Guardando al Ftse Mib, però, non si può fare a meno di notare che quando manca una manciata di minuti alle 16, l’indice italiano può vantare un attivo dello 0,4%. Per quanto riguarda le azioni da comprare a Piazza Affari, Equita consiglia l’acquisto (buy) su titoli come Ascopiave (target a 4,40 euro), Eni (10,00 euro), Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) (2,20 euro), Exor (61,00 euro), Erg (23,50 euro), Fca (10,20 euro), Poste Italiane (10,30 euro), Telecom Italia (0,47 euro).
La situazione a Wall Street
A Wall Street, invece, resta ancora aperto l’interrogativo sui nuovi aiuti da parte del Governo di Washington. Infatti i numerosi finanziamenti elargiti per riuscire a sostenere l’economia reale e la popolazione colpita dal Covid-19 sono ormai scaduti. E non è certo che possano continuare. Unica certezza: qualora venissero confermati gli aiuti, questi non avranno la stessa entità dei precedenti. In altre parole: l’assegno che arriverà nelle tasche dei consumatori e degli operai, questa volta, sarà più leggero. Sempre se arriverà. Anche per questo in Usa i listini aprono deboli (S&P e Dow in passivo) con il solo Nasdaq in territorio positivo.
Gli eventi più importanti nel calendario macroeconomico
Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra i vari dati macro l’unico dato degno di nota in una giornata dall’agenda snella è quello riguardante i prezzi alla produzione del Vecchio Continente. Il risultato odierno è di -3,7% nel raggio a/a, in ripresa rispetto al precedente -5%. Bene anche il dato m/m con un +0,7% invece del precedente -0,6%.