I mercati azionari internazionali sono su un brutto crinale di lungo termine di Gian Piero Turletti

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PARTICOLARISSIMA SITUAZIONE DEL DAX,

INVERSIONE DI POLARITA’ SUL FTSE MIB E PROSPETTIVE DI MEDIO

Intervista a Gian Piero Turletti

Autore Magic box in 7 passi

Perché, a suo avviso, il Dax si trova in una particolarissima situazione?

Mi riferisco alla situazione tecnica di lungo e lunghissimo termine dell’indice tedesco.

Per analizzarla, ho fatto uso di un grafico a barre mensili che parte dal 1980.

Sono evidenti due rette di supporto di lunghissimo termine, una prima, meno inclinata, intercetta alcuni importanti bottom dall’inizio degli anni ’80 sino al 2003, mentre una seconda, maggiormente inclinata, interseca i minimi di marzo 2003 e marzo 2009.

Una terza trend line supportiva, di lungo termine, è quella che costituisce il bordo inferiore dell’attuale canale di lungo, entro cui le quotazioni sono inquadrate a partire dal 2009, ed interseca i minimi di marzo 2009 e settembre 2011.

Le rispettive rette di rimando resistenziali di queste trend lines, spiegano molto bene l’attuale situazione di lungo termine.

L’indice Dax ha formato, infatti, un massimo sulla retta di resistenza, parallela al supporto dinamico, intersecante i minimi di marzo 2009 e settembre 2011, tracciata dal massimo del 2007, dopo aver prima superato al rialzo la parallela alla trend line tracciata sui minimi del 2003 e del 2009, retta di rimando tracciata dal massimo del 2000, e poi averla rotta al ribasso.

Un tipico segnale di inversione di medio/lungo, ma occorre osservare, tuttavia, che nel successivo ribasso le quotazioni hanno poi trovato supporto sull’ex retta di resistenza, parallela alla trend line tracciata sui minimi a partire dagli anni’80, e tracciata anche questa dal massimo del 2000, che era stata rotta al rialzo a novembre 2013.

In altri termini, ora l’indice si trova ricompreso tra due rette di lunghissimo termine, e se dovesse cedere quella più bassa, ex retta di resistenza, ora di supporto, che a livello mensile transita, in novembre, a 9420, assisteremmo ad una probabile discesa dei corsi anche fino al bordo inferiore del canale di lungo, ora transitante, a livello mensile, a 7260.

Ma solo sotto questo valore assisteremmo ad un’inversione di lungo.

Ma nel medio termine, come sono messi gli indici?

A parte la specifica e particolare situazione del Ftse mib, che approfondisco nel prosieguo, l’impostazione di medio è rialzista sugli altri indici, nel senso che nessuno di questi ha mai ceduto il supporto dinamico, relativo al pattern di Magic box di medio termine.

Pertanto, su Eurostoxx, Dax e S & P 500, viene al momento confermata la proiezione di rally natalizio, e nel medio termine i primi setup temporali rilevanti sono i seguenti:

S & P 500: per/entro il 9 dicembre

Eurostoxx: per/entro il 23 dicembre

Dax: per/entro il 30 dicembre.

Veniamo, quindi, a quella da lei indicata come particolare situazione tecnica sul Ftse mib: a cosa si riferisce?

A differenza degli altri indici, che sul medio sono tuttora rialzisti, sul Ftse mib abbiamo assistito ad una rottura del bordo inferiore del canale rialzista, relativo al pattern delineato da Magic box, intervenuta il 12 novembre.

Poi l’indice si è portato, in fase di rimbalzo, in prossimità dell’ex supporto dinamico, che ha cambiato polarità, trasformandosi in resistenza, e respingendo così nuovamente i corsi al ribasso.

Peraltro si è verificata, come dicevo, una situazione particolare.

Nella seduta del 19 novembre, il bordo inferiore del canale rialzista, ex resistenza, coincideva, cioè passava per lo stesso livello di prezzo, del bordo superiore del canale ribassista, delineato da Magic box, in cui le quotazioni sono inserite dal 23 ottobre, un doppio livello di resistenza, quindi, che non a caso proprio in quella data ha respinto i corsi al ribasso.

Le prospettive sono quindi tuttora ribassiste, per il nostro indice, almeno fino a che non si verifichi rottura rialzista della trend line di resistenza del predetto canale.