Sui ritardi dell’alfabetizzazione finanziaria ne abbiamo spesso parlato. Le nuove generazioni scontano gravi difficoltà nelle pratiche applicate al mondo finanziario. Banca Generali (MILBGN) , Reply e Mip del Politecnico di Milano hanno dato vita ad una Investiment Challenge che ha coinvolto più di 8500 ragazzi. Questa iniziativa oltre ad essere un momento di formazione e studio si è trasformata in una vera competizione. I giovani si sono ritrovati a gestire un portafoglio da un milione di euro.
L’obiettivo da raggiungere
L’obiettivo della Challenge è di aumentare tra i ragazzi la percezione e la responsabilità intorno al concetto di rischio.
Le varie fasi dell’ Investiment Challenge
Prima di dar vita alla fase operativa nella gestione del portafoglio, gli organizzatori hanno svolto lezioni su trading e finanza, messo a disposizione dei giovani un glossario finanziario.
La parte operativa è stata quella più entusiasmante. I giovani provenienti da tutta Italia e anche dal resto dell’Europa si sono cimentati in operazioni di mercato avendo tra le mani un portafoglio virtuale di un milione di euro. Per un giorno i futuri amanti del mondo finanziario si sono sentiti i Warren Buffett della situazione.
La vera difficoltà
Seppur un gioco, i giovani si sono sfidati a colpi di operazioni sui mercati ai tempi del coronavirus. Sappiamo tutti che in questo momento tra petrolio in picchiata, Borse in affanno, indici che salgono e scendono, non è un gioco da ragazzi districarsi nel mondo finanziario. Nonostante i tempi cupi, il risultato è stato soddisfacente.
I nomi dei vincitori
I giovani hanno applicato le proprie strategie di hedging per massimizzare il profitto e ridurre al minimo i rischi. Hanno superato il test Alfonso Di Palma dell’Università Federico Secondo di Napoli, Giuseppe Michele Rinaldi dell’ateneo di Trento e Bruno Messina della Bocconi di Milano che sono riusciti a guadagnare virtualmente 212, 151 e 126 mila euro.
Il perché di questa iniziativa
Promuovere la cultura finanziaria tra i giovani è necessaria ai giorni nostri. Determinati concetti vanno inculcati da adolescenti. Non sarebbe una cattiva idea inserire nei percorsi curriculari delle scuole secondarie di secondo grado lezioni di educazione finanziaria. Anche se virtualmente i giovani si sono ritrovati a gestire un portafoglio da un milione di euro e l’esperimento è riuscito.