Secondo i dati statistici dell’Istituto Superiore della Sanità il 18% degli italiani ha smesso di fumare, mentre il 57% non ha mai iniziato. Tuttavia, rimane escluso un 25%, che indica che i fumatori in Italia sono uno su quattro. Per quanto il dato sia in calo rispetto a pochi decenni fa, rimane comunque ancora troppo sostanzioso per le conseguenze connesse.
Il consumo medio di sigarette è circa 12 al giorno, ma un fumatore su quattro fuma più di un pacchetto. I rischi di natura cardiovascolare e neoplastica non sono un mistero e, per fortuna, prendono sempre più corpo le battaglie contro questo pessimo vizio.
Tutte le armi della scienza
Da anni la ricerca è impegnata a individuare ogni soluzione possibile per contenere i rischi catastrofici del fumo, che comunque sono eliminabili solo smettendo.
È stata la Fondazione Airc per la Ricerca sul cancro a pubblicare uno studio danese incentrato sui flavonoidi e i loro effetti. I fumatori non sanno che mezzo grammo al giorno è una preziosa difesa contro tumori e malattie cardiovascolari. I flavonoidi fanno parte della famiglia dei polifenoli, schermo contro i radicali liberi, antinfiammatori e antiossidanti naturali. Lo studio trova riscontro su un numero piuttosto significativo di pazienti, contando 56.000 osservati per 23 anni. Emerge che consumatori di quantità moderate di flavonoidi corrono un rischio minore di incorrere in tumori o patologie cardiovascolari. I risultati appaiono più significativi nei fumatori e nei soggetti che consumano modiche quantità di alcolici.
I fumatori non sanno che mezzo grammo al giorno è una preziosa difesa contro tumori e malattie cardiovascolari
Queste sorprendenti sostanze chimiche possono essere integrate agevolmente attraverso la dieta quotidiana. Non è la prima volta, infatti, che parliamo di come l’alimentazione incida sulla salute e di quanto una dieta bilanciata sia utile alla prevenzione. Ad esempio, sono addirittura dodici i tumori che rischiamo con questa pessima abitudine.
Sempre secondo quanto riportato dall’Airc, mezzo grammo di flavonoidi bastano per ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari. Sono facilmente reperibili in alimenti comuni come mele, arance, tè. Il mezzo grammo necessario può essere integrato assimilando 100g di broccoli o di mirtilli.
Come riportato dalla stessa Airc, lo studio evidenzia la riduzione degli effetti infiammatori e cancerogeni, ma non l’annullamento degli stessi. Fumatori e bevitori rimangono la categoria maggiormente a rischio per questo tipo di patologie.
Sembrerà superfluo dirlo, ma in realtà non lo è mai: smettere immediatamente è la soluzione più giusta per evitare brutte sorprese, magari con supporto medico.