I dividendi italiani da non ignorare ora

dividendi elevati

Lo sapevate che quando si parla di cedole l’Italia è al top in Europa? Ma quali sono i dividendi da non ignorare ora?

Dividendi come entrate extra che arrivano senza dover faticare più di tanto. O per meglio dire: lavorando solo una volta, quando li si è scelti.

Vivere di rendita, senza lavorare

Argomento interessante per chi investe sui mercati azionari, ma anche una possibilità di guadagnare, di arrotondare lo stipendio oppure di vivere di rendita, senza lavorare. Il paradosso? A differenza di quanto si possa pensare, l’Italia è un ottimo mercato quando si parla di dividendi. Il 2019 è stato un anno record per i dividendi in generale e ancora di più per quelli italiani. I numeri di Janus Henderson Global Dividend Index parlano, per l’Italia di dividendi complessivi saliti del 6%.

Occasioni interessanti sui mercati internazionali

A questo si aggiunga il fatto che il coronavirus ha creato una serie di occasioni interessanti sui mercati internazionali. Non devono spaventare più di tanto i crolli che si sono visti (e si potrebbero vedere ancora nelle prossime giornate). Infatti analisti ed esperti sono dell’idea che gli effetti dell’epidemia, per quanto indiscutibilmente forti, resteranno arginati in un periodo relativamente breve. Ad ogni modo, meglio premunirsi. Infatti le pressioni ci sono e, inevitabilmente, ci saranno. Come fare allora? Ovviamente la risposta è una sola: dividendi. Ma quali scegliere?

I dividendi italiani da non ignorare ora

Quello dell’aumento dei dividendi è un trend che si è registrato in tutto il mondo. La conferma arriva sempre da Janus Henderson che per il 2020 parla di un altro aumento del 4%. Ma se a livello mondiale sono stati gli Usa a trascinare la corsa, in Europa è l’Italia ad essere al primo posto insieme all’Olanda. Guardando ai singoli settori, la parte del leone è stata fatta da  da trasporti e dalle utility, quest’ultimo un settore particolarmente amato da chi investe in dividendi. Facile dunque pensare che, tra i dividendi italiani da non ignorare ora risultino nomi come Atlantia, Enel e Terna (MIL:TRN).

I dividendi Usa da monitorare

Chi invece vuole guardare oltre, quindi a quella Wall Street che guida ormai le borse mondiali, si possono sfruttare come Macy’s (rendimento dell’11,5%), Altria (8%) e per chi vuole rischiare, Cedar Fair (8,2%). Per quale motivo il gestore dei parchi a tema regionali risulta essere meno affidabile? La risposta è semplice: con gli attuali numeri del flusso di cassa, il payout orbita al 123%.