I consigli sui mercati di JP Morgan e Wells Fargo

i consigli sui mercati

L’estate sta finendo. Cambia la stagione ma questo significa che cambiano anche alcuni punti delle strategie di investimento. I consigli sui mercati di JP Morgan e Wells Fargo.

Revisione stagionale

La strategia migliore è sempre quella di mantenere le proprie idee. Ma è anche vero che, ogni tanto, bisogna fare la revisione del proprio portafoglio per vedere cosa va e cosa non va. Soprattutto se si pensa che il panorama internazionale non è mai stato così incerto come adesso.

Per questo motivo da Wells Fargo, Michael Schumacher, Head of Rate Strategy ha avvertito gli investitori di non considerare con troppo ottimismo il recente rally dei rendimenti del Tesoro USA. In altre parole: non è il caso di comprarlo. Infatti dopo una serie di conferme da parte dei funzionari sia cinesi che statunitensi, sulla ripresa dei colloqui ad ottobre, azionario e obbligazionario avevano ripreso a correre. Un trend che in molti avevano visto come in fase di rafforzamento.

Attenti ai catalizzatori

Ma da Wells Fargo frenano. Troppi catalizzatori negativi: dalla Brexit ad Hong Kong passando per una Germania in fase di rallentamento se non di recessione. Inoltre se da un lato i vertici confermano i colloqui, dall’altro è bene ricordare che un eventuale accordo Usa-Cina potrà essere anche uno strumento politico per le elezioni Usa del 2020. Quindi chi guarda al lungo periodo potrebbe trovarsi di fronte più fattori negativi che positivi.

Non molto differente l’approccio di Morgan Stanley. In arrivo un autunno ricco di incognite. E per questo motivo più che al meglio o al peggio, bisogna prepararsi ad entrambi.

I consigli sui mercati di  Morgan Stanley

Incognite, quindi, panorami che potrebbero evolversi in un modo o nell’altro. E se per sicurezza ci si prepara sempre al peggio, la banca Usa ricorda che le cose potrebbero andare anche bene. Nella sua nota “The Sting in the Tail” viene ribadito il consiglio per eccellenza: cautela e sangue freddo.

In effetti, però, allo stato attuale delle cose, le prospettive tendono al peggio. In rapporto all’anno scorso si nota una crescita globale in calo sui tre maggiori orizzonti economici (Cina, Usa ed Europa). Un rallentamento che si evidenzia con il calo dei prezzi del rame. In ribasso, sempre in rapporto alle quotazioni del settembre 2018, anche il petrolio.

Il paradosso positivo e i consigli sui mercati

Inoltre i rendimenti dei bond dovranno fare i conti con le politiche extra accomodanti delle banche centrali. E le cedole dell’obbligazionario  solitamente sono viste, insieme alla curva dei rendimenti, come un segnale di possibile recessione in arrivo. Ma, come detto, l’evoluzione delle cose è in atto e in caso di ripresa della crescita mondiale ci sarebbe una curva dei rendimenti in ripresa, parallelamente a rendimenti più alti. A tutto vantaggio anche dell’azionario, in particolare dei titoli del segmento ciclico.

Approfondimento

La view di ProiezionidiBorsa: come investire sui mercati fino a dicembre?

Consigliati per te