Per chi a tavola non vuole mai rinunciare alle proteine nobili del pesce, ecco i consigli migliori per cucinare il salmone. Dalla griglia al forno, e passando per la padella, il salmone rappresenta sempre la base per la realizzazione di secondi piatti da leccarsi i baffi. E questo anche sapendo scegliere con accortezza i condimenti, i profumi e gli aromi.
Ecco i consigli migliori per cucinare il salmone, dalla griglia alla padella
Salmone alla griglia: il trucco per cucinare il salmone alla griglia, senza alterare il sapore del pesce, sta nella marinatura. Ovverosia mettendo a marinare i tranci di salmone in un contenitore con la chiusura ermetica. E nello specifico mettendo a marinare il pesce in una soluzione con vino bianco, olio extravergine di oliva, pepe, una foglia di alloro ed un rametto di timo. E lasciando riposare per almeno tre quarti d’ora. Solo quando cotto sulla griglia rovente, al salmone può essere poi aggiunto un pizzico di sale e gocce di marinatura.
Salmone al forno: anche in questo caso il salmone deve essere cotto preparando un’emulsione. A base di olio extravergine di oliva, aglio sminuzzato, prezzemolo tritato, succo di limone ed un pizzico di sale. Nella teglia versare metà dell’emulsione, e poi adagiare le fette di salmone e condire con il resto dell’emulsione. Con il forno preriscaldato a 180 gradi, basteranno 20 minuti circa di cottura per servire in tavola un secondo piatto leggero e gustoso.
Salmone in padella: in un soffritto di aglio e di olio extravergine di oliva aggiungere in una padella antiaderente i tranci di salmone facendo rosolare a fiamma media un minuto per lato. Aggiungere il sale, il pepe quanto basta ed il prezzemolo tritato unitamente a vino bianco un po’ per volta per altri 3 minuti complessivi di cottura. Facendo assorbire il vino a fiamma media, e girando i filetti di pesce solo un’altra volta.