Con onde di Elliott, proiezioni di Gann, cicli astrofinanziari e planetari, cicli di Tracy e, per la verità , anche con la tradizionale impostazione metodologica del ciclo di Taylor, otteniamo non un’indicazione ciclica, ma una pluralità di indicazioni cicliche, tra le quali scegliere, è come tirare la classica freccetta.
Ora, CON TOP OR BOTTOM, invece, si è giunti ad una svolta “nodale” dell’analisi ciclica.
Non più soggettività, non più discrezionalità, il che è già molto importante, soprattutto considerando quanto giochi l’aspetto psicologico, emotivo, nella cattiva gestione dei trades impostati.
Ma non solo.
A tutto ciò si coniuga, con tutta evidenza, una sorprendente attendibilità previsionale dei frattali, i quali, peraltro, sono facili da disegnare, a maggior ragione tramite regole che possono essere implementate su semplici fogli excel.
Con tutto rispetto, quindi, per i vari battleplan, Elliott waves, Gann, e chi più ne ha, più ne metta, crediamo che davvero sia stato realizzato un salto significativo nell’alveo dell’analisi ciclica a livello mondiale.