I carciofi alla Giudia, un piatto antico

carciofi

La presenza degli ebrei a Roma è datata sin dal II secolo dopo Cristo. Gli ebrei, cacciati dalla Palestina, si riversarono a Roma e portarono con loro varie ricette, che sono entrate in tutti i ricettari romani. Ad esempio, i carciofi alla Giudia, un piatto antico, sono una delle ricette che vanno a fondare la cucina romanesco-giudaica.

Sono di facile preparazione e possono essere preparati con molta rapidità, basta seguire soltanto i vari passaggi di cottura. Vediamo quindi come preparare questo piatto che affonda le sue radici nella storia antica.

I carciofi alla Giudia, un piatto antico

Ingredienti:

a) quattro carciofi di tipo mammole;

b) olio di semi per friggere;

c) sale fino quanto basta.

Procedimento

Pulire prima di tutto le mammole. Staccare la parte finale del gambo, quella che risulta più dura al coltello, ed eliminare la parte più coriacea che rimane alla base del carciofo. Sfogliare il carciofo per arrivare alle foglie più tenere e battere il carciofo su di un tagliere, per separare per bene le foglie interne.

Attenzione a questo passaggio: le foglie dovranno aprirsi ma non rompersi, è fondamentale per la riuscita del piatto.

Ora che il carciofo è aperto come un bel fiore, mettere a scaldare l’olio di semi in un pentolino, fino a che non è pronto per la frittura.

Immergere quindi il primo carciofo nell’olio bollente, stando attenti a non scottarsi con eventuali schizzi di olio. Prendere delle pinze da cucina e assicurarle al gambo, per spingerlo poi fino in fondo nell’olio bollente.

Quando le foglie saranno tutte belle aperte, spostare con la pinza il carciofo, per permettere anche al gambo di friggersi.

Scolare il carciofo e tamponarlo con carta assorbente.

Ripetere la stessa operazione con tutti i carciofi rimasti.

Ecco che il nostro carciofo alla Giudia è quindi pronto. In nostro consiglio è di servirlo con una carne o un pesce e mangiate tipo patatine le varie foglie del carciofo.

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