I 9 cibi portafortuna che dovremmo mangiare a capodanno

cibi portafortuna

Sono 9 i cibi portafortuna che dovremmo mangiare a capodanno per iniziare il nuovo anno all’insegna della buona sorte.

Secondo alcune tradizioni, diverse e sparse nel mondo, ci sono determinati cibi che incoraggiano la fortuna. Vediamone alcuni.

I 9 cibi portafortuna che dovremmo mangiare a capodanno e il primo giorno dell’anno

Per eccellenza il simbolo della sazietà e dell’abbondanza è il maiale, di cui vengono consumate alcune parti conosciute come cotechino o zampone. Infatti è un alimento che sazia e allontana la fame con i suoi valori molto nutrienti e il suo gusto speziato. E non è un caso che i classici salvadanai abbiano la forma di un maiale.

Le lenticchie sono l’alimento più consumato il primo dell’anno. La tradizione vuole che, assomigliando per la forma a piccole monetine, non potranno mai mancare in tavola il primo dell’anno.

Altro simbolo di ricchezza sono i dolcetti in marzapane, fatti di pasta di mandorle. L’origine del nome risale ad un’antica parola mutuata dall’arabo, che stava ad indicare una moneta e in Italia la loro storia è legata strettamente alle tradizioni siciliane.

Una tradizione tutta orientale quella dell’orata

L’orata pare proprio che porti fortuna ed è un’usanza molto comune in Giappone. La “Medetai“, ovvero l’orata, semba voglia dire proprio “buono auspicio”. C’è anche un’altra teoria secondo cui le squame del pesce assomiglino a tante monetine anche per il loro luccichio.

L’uva è un alimento che ha rappresentato negli anni l’abbondanza grazie ai suoi grappoli dolci e succosi. Non a caso Bacco, il dio del vino, nelle raffigurazioni porta sul capo una corona di grappoli di uva. Da sempre rappresentato in molti dipinti come simbolo dell’opulenza e abbondanza sin dai tempi dei Greci e dei Romani.

Il melograno, rappresentato soprattutto nelle pitture greco romane come simbolo offerto a Giunone, ha il significato di fertilità. Anche la spiga di grano e di riso sono un simbolo di fertilità e l’usanza vuole che si lancino agli sposi durante la cerimonia nuziale.

Il peperoncino rosso porterebbe fortuna perché assomiglia al corno di corallo che viene regalato come amuleto portafortuna. Molto utilizzato nelle coroncine di alloro per i neolaureati ma anche nelle decorazioni come i bouquet da sposa.

I mandarini cinesi, infine, porterebbero fortuna in quanto associati, per il loro valore estetico, a delle grandi pepite d’oro. Molto usati durante le festività natalizie, sia come ornamento che come frutto da gustare a fine pasto.