I 3 semplici trucchi per scegliere il miglior riso al supermercato per portare in tavola un risotto strepitoso da leccarsi i baffi

riso

“Domani preparo una bella insalata di riso fresca”.

“Il bambino ha qualche problema di pancia, gli preparerò un risottino leggero in bianco”.

“Per gli ospiti di stasera preparo un bel risotto ai funghi”.

E via così di questo passo… Potremmo andare avanti all’infinito. Quante volte, infatti, ci siamo trovati a dire queste frasi, o qualcosa di simile? Spessissimo.

Il problema però si pone quando ci ritroviamo al supermercato davanti alla lunghissima corsia unicamente dedicata al riso. Tantissimi tipi, innumerevoli marche e prezzi diversi. E ora? Quale scegliere?

Nessuna paura. Gli Esperti di ProiezionidiBorsa vengono in soccorso anche in questa situazione.

Ecco i 3 semplici trucchi per scegliere il miglior riso al supermercato per portare in tavola un risotto strepitoso da leccarsi i baffi.

Varietà

Di tipologie di riso ce n’è davvero una quantità infinita. Se lo scopo è quello di preparare un buon risotto cremoso dobbiamo concentrarci sui tipi di riso che presentano una eccellente tenuta di cottura e che sono in grado di assorbire perfettamente i condimenti. Si tratta di risi con chicchi piuttosto grandi e dalla forma tondeggiante. Le varietà ideali sono:

a) Carnaroli;

b) Roma;

c) Arborio;

d) Sant’Andrea;

e) Vialone nano.

Per sicurezza, o in casi dubbi, controllare bene l’etichetta. Per legge deve essere infatti riportata la scritta “Legge 325/58”. Inoltre, a lato della data di scadenza e del lotto si deve trovare una lettera maiuscola con una legenda. Proprio lì, è possibile leggere in maniera chiara il nome della varietà di riso contenuta nella confezione.

Logo “Riso Italiano”

Il marchio “Riso Italiano” di Ente Risi indica un prodotto totalmente italiano, dalla coltivazione al confezionamento. Si tratta di un marchio non obbligatorio ma che viene richiesto volontariamente. E viene concesso solo a quei marchi che sono davvero in grado di garantire la tracciabilità del loro riso.

Attenzione a non farsi ingannare da eventuali bandierine tricolore! Non vogliono dire proprio nulla! La garanzia di un riso italiano la si ha soltanto con la presenza del logo di Ente Risi.

Marchi DOP o IGP

Per conoscere la zona specifica di produzione del riso, ricercare anche i marchi DOP e IGP. Entrambi, infatti, identificano un determinato prodotto avente caratteristiche e qualità dovute al particolare ambiente geografico di produzione, siano essi fattori naturali e umani.
Nello specifico, il marchio DOP sta a significare che l’intero ciclo di produzione si è svolto nella zona geografica delimitata; per l’IGP è invece sufficiente almeno una sola fase della produzione.

Svelati i 3 semplici trucchi per scegliere il miglior riso al supermercato per portare in tavola un risotto strepitoso da leccarsi i baffi, non resta altro da fare che mettersi ai fornelli seguendo le indicazioni che abbiamo dato in  questo articolo).