I 3 fattori da tenere in considerazione per capire cosa farà la Borsa

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Mancano due sedute alla fine della settimana dei mercati finanziari. Fino ad oggi non è stata una settimana brillante. Cerchiamo di capire il motivo e cosa accadrà oggi e domani alla Borsa di Milano. In particolare quali sono i 3 fattori da tenere in considerazione per capire cosa farà la Borsa.

Gli elementi per prevedere cosa può accadere in Piazza Affari

Per prevedere come si muoverà la Borsa italiana nelle prossime sedute occorre partire da alcuni punti chiave. Anzitutto bisogna tenere in considerazione che in questo momento la Borsa italiana e le Borse europee sono strettamente dipendenti da Wall Street. Più che dai dati economici, i prezzi sono condizionati dall’andamento della Borsa USA. Se sale questa, il resto delle Borse cresce e viceversa.

Altro fattore importante è come si svilupperà e quanto durerà la Fase 2 nel mondo. La ripresa economica sembra essere meno agevole e più difficoltosa di quello che gli operatori si immaginavano. E questo crea un freno agli acquisti su tutte le Borse mondiali. Finché non torneranno dati rassicuranti sui contagi in Cina, in Corea del Sud, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, le Borse soffriranno, compresa Milano.

C’è un terzo elemento chiave e questo è specifico della Borsa italiana. Finché sul listino italiano le azioni bancarie non torneranno ad essere comprate, difficilmente la Borsa tornerà a salire. E le banche torneranno ad essere comprate solamente quando lo spread tra BTP e Bund scenderà stabilmente sotto i 200 punti.

I 3 fattori da tenere in considerazione per capire cosa farà la Borsa

Lo spread stabile sotto i 200 punti, il ritorno degli acquisti sui titoli bancari e la Borsa americana che torna a crescere. Queste sono le 3 condizioni necessarie affinché la Borsa di Milano possa tornare a salire. Rimangono confermati i due livelli di prezzo da tenere in considerazione per l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB). Ovvero una chiusura settimanale sopra quota 18mila punti, per sperare in una nuova fase rialzista. Mantenimento dei prezzi sopra la soglia dei 16.500 punti al fine di evitare una nuova fase di calo dei prezzi