Insieme alla felicità, non esiste un altro stato d’animo più naturale e involontario che nasce con noi: la paura. Questa è universale e ogni età, compresa quella adulta, ha la sua. Sicuramente le basi di un carattere meno timoroso si costruiscono da bambini.
Proprio in questo periodo, dove la scoperta, la fantasia e l’immaginazione la fanno da padrone nell’inventarsi e far crescere i timori. Gli esempi sono tanti e disparati: dagli zombie ai fulmini, dall’oscurità fino al “lupo cattivo” delle fiabe. Tutto dipende da come ci comportiamo noi genitori e, successivamente, vedremo i 3 errori nell’educare i figli che potrebbero renderli dei ragazzi timorosi e insicuri.
Ne va della loro crescita, ascoltiamoli!
Come anticipato le paure, per quanto innate, variano a seconda dell’età. Nei primi mesi di vita quelle più frequenti sono i rumori forti e la vista di persone esterne al proprio nucleo familiare. Man mano che si cresce, con l’aumento della consapevolezza e della comprensione, anche le paure si evolveranno.
I primi giorni di asilo si avrà paura di essere abbandonati, durante un temporale si temeranno i tuoni. Fino all’età preadolescenziale dove, finite le paure fanciullesche, si temerà il votaccio, l’esclusione da gruppi di amici o di deludere i genitori. Forse proprio questa ultima fase è la più delicata, dove le paure sono “mature” e rischiano di compromettere la vita futura.
I bambini spaventati hanno ancora più bisogno di aprirsi e parlarne con mamma e papà. Nostro compito sarà quello di comprenderli e non prenderli in giro. Per noi genitori, una conoscenza anticipata del timore ci aiuterà ad agire in modo preventivo. Esempio migliore è quello dove la paura è riferita ad un “mostriciattolo” che tutte le notti terrorizza nostro figlio. Il giorno dopo, carta e penna alla mano, lo disegniamo insieme a loro e lo coloriamo di tutti i colori dell’arcobaleno. Così facendo il mostro avrà le sembianze molto più simpatiche e meno terrorizzanti.
I 3 errori nell’educare i figli che potrebbero renderli dei ragazzi timorosi ed insicuri
Ognuno ha un’idea di educazione, per la maggior parte plasmata da quella avuta dai propri genitori. Esistono però dei modi che potrebbero aumentare le probabilità di sviluppare un carattere timoroso e in difficoltà alle prime avversità.
- Non essere mai contenti del proprio figlio e fargli credere che si possa sempre fare meglio. Questo lo pone in uno stato di competizione che sfocerà in ansia e sempre in attesa e spaventato dal giudizio degli altri.
- Non lasciarlo giocare senza, continuamente, stare in apprensione per lui, farà crescere nel ragazzo insicurezza e una continua paura di essere a rischio.
- Rimproverarlo di continuo, deriderlo senza mai complimentarsi con lui non è bene. Questo farà sì che nostro figlio cresca con la convinzione di non essere all’altezza per affrontare qualsiasi intoppo.
Approfondimento
Come riconoscere la paura o la fobia e quali metodi usare per combatterle