I 2 casi in cui evitare di bere la spremuta autunnale di succo di melograno

melograno

C’è un frutto della stagione autunnale che, dalle mille proprietà benefiche e naturali, permette tra l’altro di fare il pieno di antiossidanti. Quelli che per l’organismo sono fondamentali e sono preziosi per andare a contrastare i processi chimici di ossidazione. Si tratta del melograno che, tra l’altro, è disponibile in commercio pure come aceto. Ma ci sono 2 casi in cui evitare di bere la spremuta autunnale di succo di melograno. Ovverosia quando si soffre di acidità gastrica o di reflusso gastroesofageo.

I 2 casi in cui evitare di bere la spremuta autunnale di succo di melograno

Chi ha problemi di stomaco, infatti, dovrebbe evitare o comunque assumere con estrema attenzione i frutti acidi. Ed il succo di melograno lo è a causa dell’antiossidante fenolico naturale che contiene che, non a caso, viene definito e denominato come acido ellagico. Per il resto il consumo della spremuta d’autunno di succo di melograno, nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata, non presenta affatto ulteriori e particolari controindicazioni. Non solo può essere preparato autonomamente in casa, ma il succo di melograno è presente in commercio ed è acquistabile in bottiglia, per esempio, in erboristeria. 

Ecco perché evitare il consumo eccessivo giornaliero di succo di melograno

Nella maggioranza dei casi si tratta di succo di melograno proveniente da coltivazioni biologiche. In passato le persone consideravano il melograno un vero e proprio nettare, in quanto simbolo di vitalità, di bellezza e di giovinezza. Bere 3 o 4 cucchiai al giorno del suo succo permette, non a caso, di fare il pieno di vitamine. E anche di sostanze minerali e di microelementi certamente salutari per l’organismo.

Come per ogni cibo, è sconsigliato assumerne in quantità elevate. Farlo, infatti, quanto può causare effetti collaterali che, seppur passeggeri, possono spaziare dalla sonnolenza e alla sensazione di vertigine fino alla cefalea. 

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