Ha curiosissime foglie a orecchie d’agnello la pianta da coltivare tra settembre e ottobre

Stachys lanata

Piante e fiori sono i protagonisti indiscussi di giardini, terrazze e balconi. Ma con le loro forme e i loro colori rallegrano anche gli interni delle nostre case.

Per una crescita rigogliosa e una splendida fioritura, ogni specie va piantata in un preciso momento dell’anno. Ad esempio, molti ignorano che questo fiore si può anche coltivare e settembre è proprio il periodo giusto.

Oggi vorremmo parlare della Stachys lanata o Stachys byzantina, comunemente chiamata anche “pianta delle orecchie di agnello”. Infatti, ha curiosissime foglie a orecchie d’agnello la pianta da coltivare tra settembre e ottobre.

Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la Stachys lanata cresce in maniera spontanea in Medio Oriente, specie in Iran e Turchia.

Si tratta di un’erbacea sempreverde a carattere ornamentale, perfetta per la coltivazione in vaso. Ma si presta bene anche per la creazione di bordure tappezzanti e giardini sensoriali.

Ha curiosissime foglie a orecchie d’agnello la pianta da coltivare tra settembre e ottobre

Come suggerisce il suo soprannome, la caratteristica più evidente della Stachys lanata riguarda le sue foglie. Una sottile peluria molto fitta le ricopre su entrambi i lati, donandole un particolare colore grigio con sfumature argentee.

Piuttosto spesse, le foglie sono lunghe 10 cm circa, e hanno forma oblunga e margini interi e netti.

Dalla tarda primavera e per tutta l’estate, questa pianta fiorisce regalando infiorescenze riunite a pannocchie, di solito rosa-porpora.

Tuttavia, al contrario di quanto in genere accade per le varie piante, non sono tanto i fiori il punto di forza della Stachys lanata, bensì le sue foglie così particolari.

Consigli per la cura e la coltivazione

Nel periodo settembre-ottobre si procede con la divisione in cespi e l’immediata messa a dimora in un terreno sciolto e ben drenato.

La Stachys lanata cresce bene al sole. Nelle zone settentrionali si consiglia di collocarla in pieno sole o, al massimo, a mezzombra. Soffre l’umidità e il gelo.

È una pianta che resiste alla siccità, tuttavia va annaffiata con cadenza regolare soprattutto nei mesi più caldi dell’anno. Fare sempre attenzione a non creare ristagni e a sospendere le irrigazioni in autunno e in inverno.

Infine, ogni 2-3 mesi circa, somministrare un fertilizzante adatto per piante verdi, meglio se del tipo granulare e a rilascio lento.

Malattie e altri accorgimenti

La Stachys lanata è molto sensibile all’umidità. Infatti, soffre in presenza di marciume delle radici e teme l’oidio, che compare in caso di piogge continuative e/o ambienti eccessivamente umidi.

Verso novembre, è consigliabile eliminare i fusti che si trovano a livello del terreno.

Usi e impieghi

Noi utilizziamo in genere questa pianta per scopi puramente decorativi. In Brasile, invece, viene usata in cucina come sostituto della salvia.

In epoca antica, la Stachys lanata era ritenuta un’erba magica, e per tal motivo maghi e fattucchiere la utilizzavano per realizzare pozioni magiche.

Approfondimento

Finalmente una pianta che richiede poche cure e che regala splendidi e coloratissimi fiori