L’apertura del nuovo semestre si avvicina e molte università e accademie italiane hanno optato per le lezioni in modalità blended. Questo significa che per molti studenti di tutta Italia sta per ricominciare la vita da fuori sede. Alcuni, invece, dopo la pausa imposta dalla pandemia, stanno intraprendendo solo adesso la scelta di studiare fuori dalla propria città.
Essere un fuori sede e trasferirsi da soli lontani dalla famiglia, dagli amici e dalla propria città è una scelta coraggiosa e un’ottima occasione. Non solo a livello di studi, la vita da fuori sede è un’occasione importante per crescere, fare esperienza e costruire il proprio futuro.
Ma i primi tempi non sono mai rose e fiori. Tra trasloco, ricerca della casa, una nuova realtà a cui ambientarsi e nuove conoscenze, ciò che mette in crisi studenti e genitori sono tante cose, tra cui la valigia.
Guida per studenti fuori sede, tutte le cose che bisogna avere in casa
Il primo consiglio utile è quello di non ammassare gli indumenti nelle valigie. Acquistare il posto aereo per una valigia è spesso molto costoso e in molti casi anche inutile. Mancherà sempre qualcosa da portare via. Quindi, è molto meglio avere una valigia media, di circa 10, massimo 20 kg in cui iniziare a portare via il vestiario. La scelta degli indumenti ovviamente dipende molto dal luogo in cui si è diretti.
Nel caso degli oggetti invece, è preferibile affidarsi ai famosi “pacchi da giù” e farsi spedire dai familiari il necessario via pacco postale. In questa mini guida per studenti fuori sede, elencheremo tutte le cose che bisogna avere in casa per non trovarsi impreparati.
In primis, per affrontare un viaggio e risiedere in un’altra città, indispensabile saranno tutti i vari documenti che solitamente si tengono nel portafogli. Quindi, carta d’identità, patente, tessera sanitaria, carta di credito e, da pochissimo, anche il Green Pass. Sempre meglio disporre di una copia cartacea per sicurezza.
Tutti i supporti tecnologici, per essere sempre connessi e poter facilmente accedere ai siti delle università o alle fonti internet per lo studio. Cellulare/i, tablet, pc, penne usb, con annessi carica batterie. Avere un caricatore portatile, inoltre, può essere un vero salvavita in certi casi. Se per cellulari e tablet utilizziamo degli appositi cavalletti, è bene portare anche quelli.
Vediamo adesso cosa portare per la casa. L’interno degli appartamenti in affitto varia da casa a casa, alcuni dispongono già di tutte le comodità e gli elettrodomestici necessari. Nel caso in cui non fosse così, è indispensabile avere un phon per capelli, prolunghe, prese doppie e adattatori. Poi ancora, uno stendi abiti con delle mollette, un ferro da stiro, una moka per il caffè. Stoviglie e posate essenziali, ma anche coperte, lenzuola, tovaglie e asciugamani. Per quanto riguarda la pulizia della casa e l’igiene personale, potremo comprare tutto in un supermercato a noi vicino.
Per una buona organizzazione si può anche stabilire tra coinquilini come dividersi gli oggetti da portare e metterne alcuni in uso comune per comodità.
Indispensabili, ovviamente, abiti invernali. Se siamo in posti molto freddi, è meglio farsi spedire gli indumenti per non avere brutte soprese in aeroporto con il peso della valigia.
Poi ancora una buona scorta di mascherine e disinfettante mani, per partire al sicuro, che potranno essere riforniti successivamente e qualche farmaco da banco per ogni evenienza.
Non dimentichiamoci tutto ciò che ci serve per studiare, libri, penne, evidenziatori e così via. Per chi si trucca, è bene dividere i prodotti make up da tenere a casa e da tenere nell’altra città, così da non rischiare di distruggere qualche blush o ombretto durante il trasporto. Queste, dunque, sono alcune delle cose più importanti da avere con sé per andare a studiare in un’altra città. Con pazienza e determinazione, ci abitueremo ad una nuova realtà e la nostra nuova casa diventerà come casa nostra.