Guadagnare sui mercati nel 2019? Ancora possibile?

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Dopo un mese di rialzi molti iniziano a chiedersi se la festa sia finita e se è ancora possibile guadagnare sui mercati azionari nel 2019.

Procediamo per gradi.

Mercati statunitensi in ripresa sulle notizie di una soluzione dello Shutdown. Ma anche in questo caso l’entusiasmo deve essere calibrato. Infatti se da un lato si rimanda un problema, dall’altro, sempre tra le mura domestiche, altri incombono.

Guadagnare sui mercati statunitensi?

Anche per questo motivo quelli di Wall Street sono visti come indici da cui stare alla larga. Lo pensa anche Morgan Stanley che già a metà dicembre aveva preferito rivalutare i mercati emergenti (soprattutto Cina, India, Indonesia e Brasile) con un rating overweight invece del precedente underweight. Un giudizio, quest’ultimo, riservato, invece, agli indici statunitensi. Asia in primo piano per Macquarie che punta sull’azionario del Giappone. Secondo i suoi esperti sarebbero gli indici nipponici ad avere maggiori prospettive di crescita per questo 2019.

Rally sull’S&P 500? Puntare su questo mercato per guadagnare?

Chi invece è ottimista è Byron Wien veterano dei mercati a stelle e strisce, ora in forza a BlackRock. Secondo la sua previsione ci sarà un importante ritorno ai nuovi massimi del mercato azionario. Per essere precisi l’S&P 500 porterà a casa un +15% alla fine dei prossimi 12 mesi. Non solo, ma nessuna recessione arriverà prima del 2021.

La view sul Dax

Ma individuare dei listini su cui puntare per guadagnare non è facile, oggi più che mai. Una negatività di fondo incombe sulle borse, schiave non solo delle forti volatilità registrate ma anche delle prospettive di rallentamento della crescita. E quando non si tratta della crescita, come per Germania e Cina, si tratta di politica, come per l’Italia. Il Dax tedesco, offre un esempio particolarmente calzante quando si parla della volatilità. Il 23 gennaio l’indice di riferimento della Borsa tedesca, che raccoglie le 30 maggiori società quotate in Germania,era ad un passo dal superare i 13.596,8896. Un livello che, a sua volta, stabiliva il massimo storico. Ieri ha chiuso la settimana a 11.281. In altre parole: -16,3%.

Parola d’ordine: cautela e poi cercare di guadagnare sui mercati

La conferma arriva anche da Societè Generale che in merito agli indici azionari mondiali parlavano di downside già all’inizio del mese. E per tutto il 2019. Il motivo? Societè Generale intravede una recessione degli States nella prima metà del 2020.

Da parte sua Amundi predica prudenza dal momento che anche per loro gli Stati Uniti potrebbero avere qualche problema. Perciò consiglia di puntare sui titoli e sugli indici di quei paesi meno esposti alle tensioni della geopolitica, ma anche con meno debito possibile.

Guadagnare sui mercati azionari?

Forse non sarà facile da ora in poi!