Approdiamo nel campo degli investimenti, nello specifico dell’immobiliare, per trattare dell’argomento del subaffitto o della sublocazione. Guadagnare con l’immobiliare e il subaffitto è ancora un terreno poco esplorato, specialmente nel nostro Paese. Ma con questo tipo di attività è possibile effettivamente avere entrate cospicue e farne un vero e proprio lavoro.
Ecco di cosa si sta parlando e come si può entrare in questo business.
Guadagnare con l’immobiliare e il subaffitto, cosa significa?
Con sublocazione o subaffitto si intende la locazione di un appartamento, casa, villetta, che è già sotto contratto di locazione. Per cui la situazione risulterà questa: il signor A ha affittato il suo appartamento al signor B che, a sua volta, subaffitta al signor C per un prezzo ovviamente leggermente superiore.
Il subaffitto è un contratto legale in Italia, però sottostà a una rigida disciplina (n.2, Legge n. 392/78). La prima nota riguarda la scrittura del primo contratto di locazione, che deve prevedere la possibilità di subaffittare l’immobile. Se ciò non è previsto, subaffittare non sarebbe legale.
Contrariamente, se specificato, basta assicurarsi ulteriormente con il padrone di casa, che il subaffitto sia previsto dal primo contratto.
In secondo luogo la legge non prevede il subaffitto dell’intero immobile, ma solo di parte di esso. Salvo che il proprietario non modifichi le clausole al contratto e consenta un subaffitto totale.
Ma perché il proprietario dovrebbe acconsentire a questa attività? Vediamo i vantaggi che la sublocazione apporta al proprietario e all’affittuario primo.
I vantaggi
La ricerca del locatario è generalmente un’attività difficile per il proprietario di casa, in special modo per coloro che posseggono immobili in altre città poco vicine al proprio domicilio. O in Paesi stranieri. O ancora chi affitta a studenti. La gestione di un ricambio continuo di locatari, a causa degli affitti brevi, potrebbe non essere di semplice gestione per il proprietario, che potrebbe volersi rivolgere a una persona di sua fiducia.
In questo caso, il locatario si occuperebbe da solo di tutte le pratiche di ricerca degli affittuari, stipulazione di contratti, manutenzione degli immobili, assicurando un’entrata certa al proprietario.
Per il locatario, invece, il subaffitto potrebbe tramutarsi in una vera attività di lucro. Probabilmente è necessario possedere più case e appartamenti sotto il proprio nome. cCò affinché il giro aumenti e si incrementino i guadagni. L’importo da pagare per la registrazione del contratto di sublocazione, da fare presso l’Agenzia delle Entrate col modello F24Elide, ammonta al 2% di imposta.
La spesa del locatario riguarderà solo il pagamento dell’affitto scevro di tasse, manutenzione straordinaria, ristrutturazioni e acquisto dell’immobile. In più questi ha la possibilità, in caso di mancanza di guadagno, di interrompere il contratto di locazione con alcuni degli affittuari.
Guadagnare con l’immobiliare e il subaffitto quindi diventa un modo “sicuro” per avere introiti anche significativi e farne il proprio lavoro.