Gesco (XETR:GSC1) è una società manifatturiera operante nei settori dell’ingegneria meccanica e delle materie plastiche.
La società sviluppa e produce bobine di plastica e pezzi stampati ad iniezione nonché strumenti tramite stampa 3D.
Gesco è stata fondata nel 1989 e ha sede a Wuppertal, in Germania e conta oltre 2.700 dipendenti e un fatturato di oltre mezzo miliardo di €.
Dall’andamento dell’ultimo periodo sembra sia possibile guadagnare con il titolo sottovalutato Gesco.
Investire sul titolo. Perché sì
- Il prezzo del titolo Gesco a 19,08€ è quotato al di sotto della stima del fair value (35,15€) – sottovalutazione del 83,87%
- Il Price To Earnings ratio mostra un valore inferiore del titolo rispetto alla media del settore di riferimento: 9,1x vs 16,4x.
- È prevista una crescita annua dell’utile netto del 20,6% contro il 12,2% del settore.
- Negli ultimi anni il margine di profitto è passato dal 2,6% al 3,9%.
- La società presenta una struttura finanziaria equilibrata, infatti gli asset di breve societari coprono sia i debiti finanziari di breve che quelli di lungo termine.
- Nonostante un debt to equity al 58,9%, considerato alto, è comunque coperto dal flusso di cassa operativo.
- Per chi preferisce titolo con alti dividendi, Gesco può fare al suo caso. Infatti, ha un dividend yield del 4,7%, oltre il doppio rispetto alla media del settore al 2,2%.
Perché no
- Nonostante un alto dividend yield, esso è stato altamente “volatile”. Occorre fare attenzione alle probabili oscillazioni nel corso degli anni.
- Solo 3 analisti hanno valutato negli ultimi mesi il titolo, dove il 66% raccomanda l’acquisto con una stima di apprezzamento del 31%.
Come guadagnare con il titolo sottovalutato Gesco
Il prezzo ha chiuso la seduta del 17 gennaio a 19,10€, sulla parità.
Il titolo azionario è in una particolare area, a ridosso dei minimi storici e sembra che voglia andare al rialzo. Occorre essere pronti.
Consigliato comprare in chiusura settimanale superiore a 19,52€ con uno stop loss a 17$ e due obiettivi di lungo termine.
Il primo a 25€ entro la fine dell’anno in corso mentre il secondo a 32,50€ per la fine del 2021.
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