La noce di cocco è un frutto che non appartiene alle colture europee. Originaria dell’Indonesia, nasce dalla palma da cocco. Oggi, grazie all’espansione dei mercati è diventata di ampio consumo anche in Italia.
Formata da uno spesso guscio molto resistente: al suo interno racchiude una polpa bianca nutriente e dell’acqua profumata. Per questa ragione è considerato un alimento dissetante nelle calde giornate estive.
La straordinarietà di questo frutto deriva anche dagli usi che se ne possono fare: dalla polpa si ricava il latte di cocco, poi c’è l’acqua di cocco contenuta nella noce e l’olio. Pare che l’unica parte del cocco poco utile sia il guscio. Ma ecco una scoperta che lascia sorpresi: grave errore buttare il guscio della noce di cocco è come buttare via un tesoro. Ecco perché.
Le proprietà
Questo frutto è composto prevalentemente di acqua e grassi, contenuti nella polpa. Per questa ragione, il cocco è particolarmente nutriente e ricco di carboidrati e fibre.
La noce di cocco da un buon apporto di sali minerali, come fosforo, magnesio, zinco e sodio. Fornisce anche vitamine e un’ottima idratazione che combatte la debolezza. L’acqua del cocco è inoltre in grado di stimolare il sistema immunitario e depurare l’organismo.
Il contenuto di fibre favorisce il corretto funzionamento intestinale e aiuta contro la stitichezza.
Grave errore buttare il guscio della noce di cocco è come buttare via un tesoro
Fresca, succosa, la polpa della noce di cocco è un ingrediente fantastico in cucina o da consumare come snack. La polpa si presta a moltissime ricette e preparazioni dolci e salate.
Non importa che sia al naturale, sotto forma di latte o disidratata.
Eppure, per arrivare alla polpa bisogna rompere il guscio. Questo passaggio può risultare impegnativo, ma con la tecnica giusta la noce di cocco si può rompere in due perfette metà.
Da quel punto in poi, ecco come riciclare il guscio nei modi più particolari e creativi.
Per la sua struttura, la forma e la resistenza del materiale, la noce di cocco è perfetta per diventare un oggetto d’arredamento. Per prima cosa pulire la superficie esterna con della carta vetrata. Eliminate le fibre esterne, ecco il materiale pronto per creare.
La forma concava e circolare rende il cocco perfetto come contenitore. Può diventare un piccolo portagioie o un vasetto per piante grasse o da interno. Anche come portacandele, se si fa sciogliere della cera all’interno aggiungendo uno stoppino, il risultato sarà estremamente chic.
Se si hanno animali come gatti, volatili e roditori, il cocco si trasforma in una mangiatoia ecologica e naturale.
Se no perché non sfruttare il cocco per creare delle piccole ciotole da portata, oppure dei segnaposto per gli ospiti. In questo caso bisogna levigare e laccare il guscio interno con dell’olio di lino.
E perché non utilizzare le due metà come contenitore per l’aglio o altre spezie. Basterà ripulirlo e praticare un piccolo foro all’apice di una delle due metà. Questo permetterà la traspirazione degli alimenti all’interno. Grave errore buttare il guscio della noce di cocco è come buttare via un tesoro. Da oggi in poi non succederà più.
Approfondimento
La tecnica straordinaria per aprire una noce di cocco in due perfette metà