Primavera è anche tempo di pulizia. Sin dai tempi antichi, le massaie sfruttavano i primi caldi per dare alle proprie abitazioni un’aria nuova. Il cambio di stagione è sempre stato il momento opportuno per fare un po’ d’ordine all’interno delle proprie case.
C’è chi decide, magari, di imbiancare oppure di dare una sistemata all’ambiente, pensionando alcuni mobili e oggetti per comprarne altri. O magari ricollocandoli in altra posizione, per dare ad alle stanze una visione differente.
A volte, però, presi da questo trambusto, ci si dimentica di oggetti che vengono utilizzati quotidianamente. Come se dessimo per scontata la loro pulizia. È il caso, per esempio, dei tappetini in gomma o plastica che molti di noi hanno dentro i lavelli e i lavandini della cucina. La loro funzione isolante e protettiva è fondamentale per le stoviglie e per le superfici in acciaio, gress porcellanato o marmo.
Qui si annidano spesso i batteri derivanti dal cibo, il grasso, l’unto e perfino le muffe, oltre al calcare. Tutti nemici che dovremmo combattere con costanza, ma che in molti danno per scontato se ne vadano via con la semplice acqua corrente. No, non è così!
Grasso, muffa, unto, calcare e residui di cibo sono gli avversari peggiori di questi oggetti che abbiamo in cucina, da pulire con attenzione
Almeno una volta alla settimana dovremmo dedicarci alla loro radicale pulizia. O con metodi naturali o con qualche soluzione più “chimica”. Tra le seconde, la migliore, soprattutto se i tappetini sono bianchi, è la candeggina. Basterà tenerli in ammollo per una notte in una soluzione a base di acqua, con qualche goccia di questo liquido, e il mattino successivo potremmo già vedere i risultati. In questo periodo, poi, possiamo sfruttare il sole per farli asciugare bene all’aria aperta, stendendoli con delle mollette da bucato.
Se invece vogliamo ricorrere a metodi meno aggressivi, ma ugualmente efficaci, ecco che ci vengono in aiuto i soliti bicarbonato, limone, aceto e sapone di Marsiglia o di Castiglia.
Qui ci possiamo sbizzarrire nel comporre il giusto detersivo. Potremmo semplicemente lasciarli immersi in una soluzione di solo sapone. Oppure, abbinarlo al bicarbonato. Non solo, potremmo decidere di spremere all’interno delle vasche del lavandino il succo di un limone e creare una soluzione con l’acqua calda.
Altrimenti, possiamo sciogliere due cucchiai di bicarbonato e mezzo bicchiere di aceto, usando sempre l’acqua calda come leit motiv. In tutti i casi, è fondamentale il tempo necessario per fare agire i differenti liquidi sui nostri tappetini. Si suggerisce di farlo sempre di notte, per poi consentire un’asciugatura totale nelle prime ore calde del giorno.
Grasso, muffa, unto, calcare e residui di cibo non saranno più un problema se la pulizia verrà fatta con costanza. I nostri tappetini, infatti, sono importanti e meritano sempre un occhio di riguardo.