Il 2020 è stato, fino ad oggi, un anno difficilissimo per tutti. Infatti, la pandemia ha determinato una crisi finanziaria molto grave con conseguenze per Stati, imprese e cittadini. Molte aziende hanno diminuito drasticamente le vendite ed hanno rivisto al ribasso le stime per i prossimi mesi. Un gran numero di lavoratori autonomi ha perso le principali fonti di reddito e tanti dipendenti sono in Cassa Integrazione. Se imprese e lavoratori sono in difficoltà, gli investitori certo non hanno vita facile. I piccoli risparmiatori, infatti, non riescono più a trovare strumenti per investire in modo sicuro e remunerativo. La Redazione di ProiezionidiBorsa ha recentemente evidenziato come anche il mattone non sia più un porto sicuro per i nostri soldi. Ci sono però grandi novità in arrivo per pagare meno tasse ed aiutare le imprese grazie alle nuove disposizioni comunitarie sull’equity-crowdfunding.
Gli investimenti partecipativi
Da alcuni anni gli investitori possono scegliere di allocare parte dei loro risparmi in operazioni di crowdfunding. Questa nuova opportunità consente di finanziare privati e aziende in modo diretto e senza il tramite di banche e finanziarie. Ma anche di acquistare quote di piccole società a grande potenziale che non sono quotate sui mercati. Insomma, una proposta alternativa ai consueti strumenti obbligazionari e azionari. Fino ad oggi, però, nel nostro Paese queste operazioni hanno avuto alterne fortune. In particolare, per il settore relativo all’acquisto di quote societarie. Ma ci sono grandi novità in arrivo per pagare meno tasse ed aiutare le imprese grazie ad una recentissima delibera del Parlamento Europeo. Lunedì 5 ottobre, infatti, gli europarlamentari hanno approvato un testo che potrebbe rivoluzionare il settore del crowdfunding. Con grandi vantaggi per investitori, imprese e lavoratori.
Grandi novità in arrivo per pagare meno tasse ed aiutare le imprese
La nuova normativa europea entrerà definitivamente in vigore tra circa un anno e introdurrà significative novità. Gli investitori avranno maggiori tutele grazie ad un foglio informativo specifico che conterrà tutte le informazioni utili per una scelta consapevole. Inoltre, le proposte di investimento saranno aperte a tutti i risparmiatori europei. In questo modo aumenteranno l’offerta, la concorrenza e la liquidabilità delle quote proposte. Gli investitori potranno quindi investire direttamente nelle piccole imprese, dando loro nuovi mezzi per crescere. Un investimento nell’economia reale consente di incentivare la produttività locale, stimolare l’occupazione e creare maggior gettito fiscale. Con potenziali grandi vantaggi per gli imprenditori, le famiglie e lo Stato. Quest’ultimo supporterà gli investitori anche attraverso l’erogazione di crediti d’imposta. Ad oggi, ad esempio, un cittadino italiano che investe in una PMI innovativa del nostro Paese riceve un bonus fiscale pari al 30% dell’investimento effettuato.