Grande attenzione a questo anello che indicherebbe non bellezza dell’occhio ma potenziale malattia al fegato diffusa soprattutto in una Regione d’Italia

occhio

Sono i dettagli spesso ad indicare disagi nel nostro corpo. Questo principio una volta era caro alla medicina orientale, che operava sullo stato fisico a partire da alcune tracce esteriori. Ma può valere anche per il metodo scientifico che si applica nella medicina moderna. In questo caso, addirittura, la scoperta può provenire da una caratteristica estetica che consideriamo molto gradevole.

Potrebbe succedere ad esempio che nel corso di una chiacchierata facciamo un complimento. Ci rendiamo conto che tra la cornea e la sclera della persona con cui parliamo c’è un anello di colore giallo brunastro. Questo risalta perché sembra fornire una tonalità unica all’occhio. Ebbene, se ci rendiamo conto di questo dettaglio, dovremmo invitare la persona a fare grande attenzione a questo anello. Perché potrebbe indicare non un tratto caratteristico di bellezza dell’occhio ma una potenziale malattia da far monitorare ad un medico.

Ecco cosa potrebbe significare

Il nome di queste parti colorate è quello di anelli di Kayser-Fleischer e sono causati addirittura da depositi di rame che si accumulano in questa parte del corpo. Si manifestano dopo l’insorgere della cosiddetta malattia di Wilson. Se il deposito è facilmente osservabile ad occhio nudo, occorre segnalarlo subito al nostro medico. Infatti la malattia di Wilson, se non trattata, potrebbe sfociare in fenomeni gravi. Tra questi ci sono dei disturbi neurologici e delle complicazioni epatiche. A dover fare attenzione sono soprattutto i residenti in una Regione italiana, ovvero la Sardegna. In questo caso, infatti, la malattia potrebbe colpire anche una persona ogni 8.000 soggetti. Altrove l’incidenza è molto più rara. Si parla infatti di un caso ogni 30.000 persone.

L’età di riferimento per la malattia, comunque, rimane piuttosto bassa. Si tratta della fascia che va dai 5 ai 40 anni, anche se l’intensità della malattia è molto variabile. Il problema è genetico e nasce dalla eccessiva secrezione del cosiddetto rame epatico. Questo si deposita prima nel fegato e poi in altri organi del corpo, tra i quali, per l’appunto, il cervello e la cornea. Così si aggiunge ai vari disturbi alla vista che potrebbero indicare malattie gravi.

Grande attenzione a questo anello che indicherebbe non bellezza dell’occhio ma potenziale malattia al fegato diffusa soprattutto in una Regione d’Italia

Il trattamento, se svolto in tempo, può portare un’aspettativa di vita simile a quella del resto della popolazione. La condizione è che non siano già stati compromessi in maniera non riparabile gli organi del corpo colpiti. Oltre ai disturbi al fegato, la malattia di Wilson potrebbe causare alcuni disturbi associati al sistema neurologico, come disturbi del linguaggio e realizzazione di movimenti non voluti.

Quindi massima attenzione ad un dettaglio solo apparentemente gradevole e bello da vedere.

Consigliati per te