Gold Future: dna borsistico, segnali e proiezioni di lungo termine A cura di Gian Piero Turletti

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GOLD FUTURE:

DNA BORSISTICO,  SEGNALI  E PROIEZIONI DI LUNGO TERMINE

 

Analisi-intervista

A cura di Gian Piero Turletti

 

TRA I POCHI ANALISTI AD AVER INDIVIDUATO UN’INVERSIONE DI TENDENZA SUI MASSIMI DI LUNGO PERIODO, SU COSA BASO’ PRINCIPALMENTE QUESTA ANALISI DEL GOLD FUTURE?

Intanto, avevo a suo tempo individuato sul gold future una configurazione, che poteva rientrare nel concetto di DNA borsistico.

Si tratta cioè di cogliere nel movimento dei prezzi di un determinato asset o indice, movimenti che presentino notevoli analogie con precedenti dinamiche di prezzo, dello stesso indice o asset, o anche di asset o indici diversi.

Così è stato per il gold future, che tra il 2011 ed il 2013 aveva intrapreso una dinamica distributiva, del tutto analoga a quella dell’indice Comit a metà degli anni ‘80.

I movimenti successivi non hanno fatto altro che confermare una dinamica distributiva di lungo termine, quando ancora molti analisti erano invece convinti di una ripresa della quotazioni.

 

MA QUALI PARTICOLARI SEGNALI DI LUNGO TERMINE, A SUO AVVISO, HANNO ULTERIORMENTE RAFFORZATO UNA VIEW RIBASSISTA DI LUNGO?

Occorre dire che diversi indicatori proprietari di proiezionidiborsa.com, su time frame trimestrale, hanno seguito la dinamica rialzista pluriennale del gold future sino in fondo, e solo recentemente hanno dato segnale ribassista di lungo/lunghissimo termine.

Anche a prescindere dalle indicazioni, desumibili dall’analisi grafica, possiamo infatti notare come PDB proprio nel trimestre in corso abbia dato segnale ribassista, mentre il precedente segnale, rialzista, risale al primo trimestre 2002.

Attualmente, anche il Signal indicator trimestrale è ribassista per due terzi, unitamente ad altri indicatori trimestrali, che avevano espresso il precedente segnale rialzista molti anni fa.

Ad esempio, troviamo indicazioni ribassiste su Mountain method, precedente segnale rialzista (sempre su time frame trimestrale) nel terzo trimestre 2002, Bottom fishing, precedente segnale rialzista nel primo trimestre 2002, ma anche Trend prediction, che su time frame trimestrale ha dato segnale ribassista nel primo trimestre 2013, precedente segnale rialzista nel quarto trimestre 2001, per non parlare di Step by step o Trend e momentum.

Tutti strumenti, come si nota, che hanno saputo seguire il trend sino in fondo, per un periodo pluriennale prolungato, e solo ora, dopo diversi anni, segnalano inversione ribassista.

Del resto anche la Griglia di Attila denota una chiara impostazione ribassista, su diversi time frame di medio e lungo, dall’annuale al trimestrale, al settimanale.

 

MA ANCHE CONSIDERANDO LE DINAMICHE DI BREVE E MEDIO, LEI AVEVA ANTICIPATO, ANCORA UNA VOLTA, UNA NUOVA RIPRESA DEL TREND RIBASSISTA.

PUO’ DETTAGLIARE QUESTA ANALISI?

Avevo individuato la coincidenza dei corsi con resistenze di breve/medio termine di un certo rilievo, sia grafiche, sia onde wars, in corrispondenza del massimo dello scorso 27 agosto, peraltro con il Trend prediction giornaliero in evidente situazione di divergenza ribassista in area d’ipercomprato, segnale che spesso denota imminente fine del trend ed inversione di tendenza.

Peraltro i corsi, in corrispondenza del massimo del 27 agosto scorso, avevano inoltre toccato il bordo superiore di un canale rialzista di breve/medio.

Nei giorni seguenti non solo i corsi sono tornati al ribasso, ma hanno anche rotto il bordo inferiore di tale canale, certificando l’inversione del trend.

Anche considerando la dinamica prospettica del Top or bottom, su time frame mensile e settimanale, unitamente alle indicazioni del Trend prediction su time frame settimanale, si stanno consolidando ulteriori indicazioni ribassiste.

Il trend di fondo, in ogni caso, permane sicuramente ribassista, fino a che non intervengano conclamati segnali di inversione di lungo, e probabilmente tale rimarrà per ancora parecchio tempo.

 

PROPRIO A TALE RIGUARDO, PUO’ EFFETTUARE UNA PROIEZIONE DI LUNGO TERMINE, PER TENTARE DI INDIVIDUARE I LIVELLI DI TEMPO E PREZZO CON LE MAGGIORI PROBABILITA’ DI COSTITUIRE IL BOTTOM DI LUNGO?

Ancora una volta viene in aiuto la configurazione distributiva formatasi sui massimi.

Come notiamo, anche semplificando il grafico del gold future, usando barre mensili, risulta evidente una configurazione triangolare, la cui altezza può essere considerata ricompresa tra il massimo di settembre 2011 e la base del triangolo, in area 1540.

Quindi, proiettiamo tale altezza dal punto di rottura del triangolo, intervenuta ad aprile 2013, e fissiamo il punto di arrivo di tale proiezione.

Tracciamo da questo punto la parallela alla retta resistenziale del triangolo, intersecante i massimi di settembre 2011 ed ottobre 2012.

Dobbiamo, infine, considerare il bordo inferiore del canale di lunghissimo termine, che ha inquadrato le quotazioni sino ai massimi del 2011.

Possiamo notare che l’incrocio tra questa retta supportiva con la retta dianzi tracciata, in base alla proiezione dell’altezza del triangolo distributivo, viene proiettato in area 820 verso settembre 2015.

Peraltro tale obiettivo spazio/temporale sostanzialmente corrisponde anche al terzo obiettivo più basso, di medio/lungo, desumibile dalle proiezioni di Running bisector.

Possiamo quindi dire che il trend strutturale sul gold future, se continuerà a svilupparsi secondo criteri geometrici, troverà, con probabilità,  in quest’area spazio/temporale il bottom di tutto il trend iniziato sui massimi del 2011, salvo segnali anticipati di inversione del trend di fondo.

 


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