Gli unici e veri consigli della nonna per sottaceti fatti in casa che non deludono mai

sottaceto

La genuinità degli ortaggi di stagione sempre a portata di mano. Questa è la magia delle famose conserve della nonna. Tipiche di un tempo lontano e di una tecnica di conservazione molto amata e tramandata.

La forza di tre ingredienti come l’aceto, l’acqua e il sale racchiude il successo di una preparazione unica, pratica e molto economica.

Ma quali sono i segreti, quei passaggi utili da conoscere assolutamente per una buon sottaceto fatto in casa?
Di seguito, la Redazione elenca tre aspetti fondamentali e attraverso i quali le conserve diventeranno un vero e proprio asso nella manica da tirar fuori all’occorrenza.

Gli unici e veri consigli della nonna per sottaceti fatti in casa che non deludono mai

Innanzitutto, è opportuno sottolineare come la conservazione del prodotto è il frutto di una fermentazione in assenza di ossigeno.
In questo modo, si crea una fermentazione anaerobica a causa dei batteri dell’acido acetico.

Da questo concetto, appare ovvio che l’assenza di ossigeno e di umidità all’interno del barattolo rappresenta il passaggio cardine senza il quale il prodotto potrebbe deteriorarsi quasi subito.

Scegliere l’aceto adatto

I tipi di aceto non sono tutti uguali. Dunque, per realizzare i sottaceti, è consigliato quello di vino bianco, che presenta un livello acidità pari o superiore al 6%.
Sconsigliato l’aceto di vino rosso che potrebbe alterare la colorazione e il gusto delle verdure.
Altro aceto molto gettonato per queste preparazioni, quello di mele che dona un sapore più leggero.

Le verdure

Le verdure utilizzate devono essere compatte e assolutamente non troppo morbide. Le carote, i fagiolini ma cetrioli, funghi, zucchine o carciofi sono perfetti per questo procedimento.

La pastorizzazione

Una volta scelti gli ingredienti, l’unico vero segreto è una buona esecuzione della pastorizzazione.
Scongiurare il proliferare di batteri e portare in tavola un buon prodotto. Questo garantisce la giusta pastorizzazione.
Per ottenerla, Chiudere i barattoli e immergerli in una pentola piena d’acqua.
Far bollire circa 30 minuti. Poi, spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.
Far riposare per 12 ore. Infine, capovolgere il barattolo e controllare il sottovuoto. A questo punto, il sottaceto può essere conservato per circa 4 mesi in un luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce solare o da fonti di calore e di umidità. Attendere almeno due settimane per del primo assaggio.

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