Gli operatori finanziari sono preoccupati per il crollo in Borsa

Le società italiane quotate non hanno più il valore di una volta. Gli operatori finanziari sono preoccupati per il crollo in Borsa. La capitalizzazione è diminuita di oltre 100 miliardi di euro in 365 giorni. Le quote di possesso restano in mano straniere sotto la soglia del 50%.

Le società per azioni prendendo a riferimento l’anno solare riferiti al primo trimestre 2019 al trimestre 2020 hanno visto crollare di oltre 234 miliardi di euro il loro valore. Unimpresa ha tracciato il quadro riferendosi a dati in possesso di Banca Italia. Sono stati presi in considerazione: dati relativi al valore di bilancio delle azioni, quotate e non, in possesso di soggetti economici che operano in Italia.

Chi sono i soggetti in questione

C’è un mondo variegato di soggetti economici che hanno interessi. La lista è lunga composta da imprese, banche, assicurazioni e fondi pensione, Stato centrale, enti locali, enti di previdenza, famiglie, investitori stranieri. Le famiglie italiane controllano per il 38% le società per azioni. Stranieri e imprese completano il podio.

L’influenza straniera

La ritirata dei soggetti stranieri è sotto gli occhi di tutti. A giugno 2015, i soggetti stranieri avevano il 51% di Piazza Affari. Nel 2019 sono scesi al 48% quest’anno con l’emergenza sanitaria per il coronavirus la percentuale si è ulteriormente abbassata al 47%.

Chi approfitta del calo del valore

Quando il valore delle società italiane quotate cala vistosamente c’è un aspetto da non sottovalutare. I predatori stranieri sono pronti a mettere gli occhi sulle azioni societarie italiani. L’occasione di acquisti a prezzi particolarmente vantaggiosi diventa un affare da non farsi sfuggire. L’avanzata dei fondi esteri è un pericolo per il nostro sistema-Paese e per il made in Italy. Per ovviare a questa speculazione,   il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro  chiede investimenti stabili, fatti per prospettive di lungo periodo, capaci di dare slancio alla nostra economia.

Il rischio che si corre è di assistere inermi a scorribande di barbari in Italia. Ecco perché gli operatori finanziari sono preoccupati per il crollo in Borsa.