Gli occhi arrossati potrebbe essere un disturbo comune specialmente nella stagione primaverile. Infatti allergie e disturbi legati alla presenza del polline nell’aria possono creare questo problema fisico. Tuttavia gli occhi arrossati potrebbero nascondere patologie ben più gravi di una semplice allergia passeggera.
Gli occhi si arrossano a causa di una vasodilatazione. I vasi sanguigni presenti nella parte bianca dell’occhio, la sclera, si dilatano per diverse cause. Questa dilatazione crea il fenomeno estetico dell’arrossamento degli occhi.
Quali sono i motivi che possono creare una vasodilatazione? Alcune cause possono essere esterne e contingenti come la presenza della polvere nell’occhio oppure un corpo estraneo. Gli occhi possono essere arrossati anche a causa di un trauma esterno. Tuttavia alcune patologie possono essere la causa dell’arrossamento degli occhi. In questo caso la vasodilatazione può essere il sintomo di una condizione di salute preoccupante.
Gli occhi possono essere arrossati non solo per l’allergia ma anche per i sintomi di questa pericolosa patologia
Un’allergia, per esempio, può indurre un arrossamento degli occhi. Questa allergia può essere da contatto oppure può essere anche un’allergia delle vie respiratorie. Ma ci sono altre malattie che si manifestano anche con il sintomo della vasodilatazione oculare.
Il glaucoma è una malattia cronica progressiva che colpisce il nervo ottico e può portare alla perdita della vista. Per alcune determinate cause all’interno dell’occhio si verifica un aumento della pressione che potrebbe danneggiare il nervo ottico e quindi causare il glaucoma.
Può accadere che chi ha questa patologia non avverta la pressione sul bulbo oculare però potrebbe iniziare ad avere problemi di vista. Per esempio inizia a perdere la visione laterale, ma anche quella superiore e inferiore. Un paziente che inizia ad avere questo problema se ne accorge perché comincia ad urtare gli oggetti inavvertitamente. Occhi arrossati oltre all’urto inavvertito di oggetti e difficoltà alla guida potrebbero essere segnali del glaucoma. Con l’aggravamento della patologia si perde anche la visione centrale.
Cosa fare
Naturalmente la persona che avverte questi problemi, la prima cosa che dovrebbe fare è rivolgersi al proprio medico. Questo se lo ritiene opportuni indirizzerà il paziente verso un centro medico per le analisi appropriate. In una fase inziale il glaucoma si può contrastare con del semplice collirio, con l’obiettivo di ridurre la pressione oculare.
Nel caso questi interventi non portino ai risultati sperati le due soluzioni possibili sono l’intervento chirurgico oppure quello parachirurgico.
La trabeculectomia è l’intervento chirurgico più comune per contrastare il glaucoma. Ma se la malattia si presenta in forma grave, il medico potrebbe decidere di intervenire con il laser. La ciclofotocoagulazione con laser a diodi è una delle soluzioni adottate per contrastare il glaucoma in forma grave. La medicina ricorre a questa soluzione quando la terapia farmacologica e quella chirurgica non hanno successo.
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