Il debito delle famiglie è più del doppio rispetto al Pil rispetto a fine Millennio. Gli italiani sono indebitati per una media di 380 euro con l’apice in Lombardia di 520 euro e il minimo in Sardegna per 250 euro. Ci indebitiamo soprattutto per acquistare casa. Lo rileva un’analisi fatta da Creopay, newco che si occupa di strategie per migliorare la performance e la qualità di vita dei cittadini da due anni sul mercato finanziario.
A fare la parte del leone sui debiti è il credito al consumo che assume un peso considerevole. Si ricorre a questo mezzo di pagamento sempre di più e il segmento segna un incremento del 7,4%, circa 22 miliardi. Si chiede con maggiore frequenza un prestito inferiore a 5mila euro.
Per cosa si chiede il prestito
Facciamo debiti per acquistare auto, elettrodomestici, viaggiare ma anche per far fronte a spese sanitarie. Tra i motivi per i quali vengono richiesti prestiti troviamo anche la necessità di estinguere debiti precedenti.
Gli italiani devono restituire alle società operanti nei prestiti circa 35mila euro medi pro-capite. Le difficoltà per pagare il prestito sono evidenti, si registra infatti che il 19% paga in ritardo mentre il 3% non paga nulla. Si stanno escogitando delle soluzioni per dare sostegno ai privati alle prese con le difficoltà nel restituire i prestiti.
Quanti sono gli italiani in difficoltà
Secondo il sistema di informazione creditizia sono circa 16 milioni gli italiani che non sono riusciti a restituire nei tempi previsti gli importi concessi dalle finanziarie o dalle banche.
Di questo passo il ceto medio registrerà la saturazione della capacità di spesa. Prima che ciò avvenga bisogna ricorrere a delle strategie per controllare le spese ricorrenti tenendo presente le fonti di reddito.
Creopay, infatti, ha escogitato uno strumento per la gestione dei crediti scaduti ed esigibili. Questa applicazione per il controllo della spesa per i consumatori dovrebbe essere pronta e immessa sul mercato entro sei mesi.
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