Nonostante la pandemia, le scuole guida lavorano e gli alunni non mancano. L’istruzione a distanza permette a molti di alzarsi più riposati, di studiare un’ora in più senza dover uscire di casa. Dunque, c’è tempo per prepararsi a dovere per conseguire la patente. Ma al momento del dunque, l’emozione può giocarci brutti scherzi.
Ecco gli errori non banali da evitare all’esame di guida pratica, riassunti dagli Esperti di ProiezionidiBorsa.
Partire col piede sbagliato
Mettere la cintura di sicurezza, non basta. Bisogna accertarsi che sia bene agganciata perché potrebbe scivolarci sul petto mentre stiamo guidando.
Non ricordarsi di staccare il freno a mano prima di partire è un classico, così come la partenza da bordo marciapiede senza aver messo la freccia. Alcuni esaminatori perdonano altre sviste, se almeno prima di partire non ci fidiamo solo del retrovisore.
Mettiamo la testa fuori dal finestrino per controllare chi arriva. E replichiamo la stessa torsione sul busto quando viene chiesta una retromarcia.
Il cambio, questo sconosciuto
L’emozione dell’esame porta molti a “duellare col cambio”. Partenze in seconda, scalate da terza a quarta quando c’è in vista uno stop o bisogna affrontare un dosso, retromarce che grattano. Gli errori sul cambio creano una brutta impressione e aumentano il nervosismo di tutti i passeggeri.
Approfittiamo del semaforo per calmarci: consideriamo il giallo come se fosse un rosso, fermiamoci e riprendiamo in mano la situazione.
Questione di precedenze
Il mancato rispetto delle precedenze è la causa più frequente di bocciature all’esame di guida. La fretta può davvero compromettere tutto.
L’auto deve fermarsi agli stop anche se non proviene nessuno, restare immobile per qualche secondo e non superare la linea di arresto. La precedenza ai pedoni va data sia da destra che da sinistra, anche se manifestano solo l’intenzione di attraversare.
Anche il ciclista non va sorpassato, se c’è la striscia continua. Questo errore è tipico durante gli esami di guida nelle aree collinari e in montagna.
Gli errori non banali da evitare all’esame di guida
L’esame di guida nelle città prevede spesso anche l’ingresso in corsia di accelerazione e una breve percorrenza in tangenziale. In questa salita non si può andare troppo piano, la marcia consigliata è la terza. E non si deve tagliare la linea continua entrando sulla tangenziale.
Quando ci dicono di uscire, bisogna entrare in corsia di decelerazione senza tagliare la linea continua. Se c’è una rampa rotante, non si deve uscire dalla corsia di marcia finendo in quella di emergenza, neanche per un secondo.