Gli errori da non fare quando vogliamo cambiare la cucina perché quella che abbiamo ci pare scomoda

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La cucina è l’area operativa della casa nella quale molti di noi svolgono la maggior parte delle attività. Dunque, è importante attrezzarla con soluzioni efficienti.

Quando capita di cambiare casa, si vorrebbe avere a disposizione una cucina componibile con molti piani di lavoro. Ma dobbiamo dosare anche il gusto spazio tra top e pensili.

Ecco gli errori da non fare quando vogliamo cambiare la cucina perché quella che abbiamo ci pare scomoda. Li hanno individuati gli Esperti di Casa di ProiezionidiBorsa.

Come un abito di alta moda

Fra gli aspetti più importanti da considerare nella progettazione di una cucina, ci sono le dimensioni, la forma della pianta, le distanze da rispettare tra le diverse aree. Ma non dobbiamo prescindere da una riflessione fondamentale. La cucina la viviamo noi. Dobbiamo “indossarla” come un abito su misura.

L’altezza dei piani di lavoro, per esempio, va considerata sommando anche la base e i piedini. Lo stesso vale quando ci occupiamo della distanza ideale dei pensili dai top.

Se la distanza è troppo poca, non possiamo lavorare bene. Meglio optare, qualche volta, per soluzioni curiose come ante a ribalta da chiudere quando non si cucina.

In alternativa, possiamo pensare a uno schienale attrezzato, che ci permetta di avere tutti gli utensili a portata di mano. Quando ci consegnano i pensili, non corriamo a riempire a casaccio. Mettiamo in alto gli oggetti di uso meno frequente.

Gli errori da non fare quando vogliamo cambiare la cucina perché quella che abbiamo ci pare scomoda

Un pezzo spesso snobbato è la boiserie tra i vani e i pensili. Eppure questo pannello di legno o di resina ci permette di proteggere la parete. Ma anche di sfruttare uno spazio solitamente non sfruttato, di attrezzarlo con mensole a sponda, barre e ganci.

Le cucine firmate dei brand italiani più famosi, propongono anche altro. La creazione di ripostigli e di vani segreti di grande utilità, per dare sfogo alla creatività da chef. Nei vani segreti si nascondono di solito un mattarello, tre portarotoli, un portacoltelli magnetico, una spianatoia o un tagliere.