Gli errori da evitare nel panico e nell’euforia

Gli errori più comuni dei risparmiatori

Adesso i mercati stanno precipitosamente salendo. Un rialzo improvviso arrivato dopo giornate di altrettanto precipitosi crolli. Ma sull’onda dell’ansia e della paura si tendono a commettere errori. Errori da evitare sia nel panico che nell’euforia.

Infatti spesso si tende a vendere in maniera esagerata non appena si vede un crollo. Effettivamente il calo registrato in queste ultime sedute è stato notevole. Tanto da aver trascinato i listini dal 12esimo compleanno del mercato toro alla vigilia di quello orso. In meno di 3 settimane.

Seguire il profilo di rischio

Per questo motivo una certa ansia è stata più che giustificabile. Ma ansia non significa fine del mondo. E soprattutto ascoltare l’ansia può essere un modo per capire che non siamo investitori di breve. Il che ci porta alla conclusione che, seguendo il nostro profilo di rischio, se soffriamo di paure immotivate circa i nostri risparmi, allora è meglio agire sul lungo periodo.

Nemici dell’investimento

Ansia ed euforia possono essere insidiosi nemici dell’investimento. Nel primo caso per la vendita immotivata, nel secondo caso per l’esatto contrario, cioè l’acquisto compulsivo. Un acquisto che si può concretizzare in quei cosiddetti titoli famosi. La recente epidemia di coronavirus ha portato alle file nei supermercati con acquisti di generi di prima necessità che spesso sono stati ignorati. Un esempio? Il lievito. Recentemente, infatti, è diventato un altro oggetto del desiderio con aumenti del 122%. Per quale motivo?

Gli errori da evitare nel panico e nell’euforia

Una gran parte di chi compra è spesso soggetto alla pressione inconscia della domanda. Infatti più un bene è richiesto e più trasmette il messaggio di essere necessario. Ed è un messaggio, questo, che rientra tra gli errori da evitare nel panico e nell’euforia. Sebbene in questo caso la spiegazione possa trovarsi (solo parzialmente) nella necessità di dover restare chiusi in casa, si può fare un altro esempio molto recente: i biscotti della Nutella.

Strategia di marketing

Spariti dagli scaffali ben prima dello scoppio del coronavirus. E venduti perciò a prezzi esorbitanti. Senza nessun motivo se non una immotivata rarità. Strategie di marketing? Difficile dirlo. Sicuramente, però, lo stesso discorso può essere fatto per alcune “azioni famose”.  Più sono sotto i riflettori, più sono richieste, più sono desiderate. Anche senza motivo.