Gita sul Lago di Garda. Un giorno in una villa romana

Lago di Garda

Sulla sponda bresciana del Lago di Garda, in posizione dominante, si trovano i resti di una tra le più importanti e sontuose ville romane conservatisi fino ai giorni nostri. La meta ideale per una gita sul Lago di Garda.

Le Grotte di Catullo

Le cosiddette “Grotte di Catullo” si trovano all’estremità della penisola di Sirmione, costruite per la straordinaria bellezza del panorama unico nel suo genere. Il nome deriva dai ruderi della villa, crollata nel corso degli anni in seguito al precoce abbandono. Venne riscoperta durante il Rinascimento, era interamente rivestita dalla vegetazione lacustre. Fu il poeta Catullo, morto nel corso della metà del primo secolo avanti Cristo, a conclamare il fascino irripetibile di Sirmione.

Gita sul Lago di Garda. La villa romana

Le Grotte di Catullo occupano un’area di quasi due ettari immersa in un parco circondato da uliveti centenari. Catullo non ebbe mai il piacere di visitarla o di esserne ospitato. La villa venne costruita in epoca augustea quando il poeta era morto da oltre un cinquantennio.

Catullo, di origini veronesi, indica Sirmione come il gioiello assoluto tra le penisole dell’antichità. Uno dei suoi carmi più famosi celebra il ritorno del poeta nella sua amata Sirmione. Tornato nella residenza di famiglia per qualche tempo, dedicò i suoi versi alla bellezza della patria amata. Il passo ha scatenato la fantasia degli scrittori. Qualcuno ha ipotizzato che le Grotte di Catullo fossero proprio la vecchia dimora del poeta. Come detto, questo non è ahimè plausibile. Di certo ne ha alimentato ancor di più il fascino.

Abbandono e riscoperta

La villa fu abbandonata già a partire dal terzo secolo. Nei secoli a seguire Le Grotte di Catullo furono incorporate nelle strutture difensive che circondavano tutta la penisola di Sirmione. L’area divenne un punto strategico per controllare gran parte del Lago di Garda.

La progressiva riscoperta delle “Grotte di Catullo” avvenne a partire dagli anni Quaranta del Novecento, quando furono avviate sistematiche campagne di scavo e studio.

Sirmione

Ai visitatori è oggi possibile accedere alla villa dall’ingresso sud che si affaccia sulla “terraferma”. Costruita su tre piani, godeva di tutti i comfort. Ospitava persino un complesso termale privato. L’area sorge infatti nel cuore di una zona nota fin dall’antichità per le sue acque benefiche. Infine, una serie di terrazze conduce direttamente al belvedere.

Terminata la visita, per proseguire la gita sul Lago di Garda, il vicino parco termale di Colà-Lazise è la ciliegina sulla torta.

Visitare Sirmione e le “Grotte di Catullo” è un’esperienza incantevole: non solo poesia antica, ma anche il gusto romantico di godersi la vita, come facevano in antichità.  Per gli ultra-appassionati poi, all’interno della Villa, è allestito un piccolo ma prezioso museo. Sono esposti i reperti provenienti dalla villa romana e altri d’epoca preistorica.