Gian Piero Turletti ci spiega il comportamento dei mercati usando la tecnica del Magic Box

ProiezionidiBorsa

IL COMPORTAMENTO DEI MERCATI SPIEGATO DA MAGIC BOX

Intervista a cura di Gian Piero Turletti

Autore metodo MAGIC BOX IN 7 PASSI

Spieghiamo, in questa intervista, come mercati anche di difficile interpretazione, soggetti a voci e rumors di diverso tipo, trovino poi spesso una spiegazione riconducibile a comportamenti geometrici resi evidenti dal metodo Magic box in 7 passi.

TRA GRECIA, SITUAZIONE INTERNAZIONALE INCANDESCENTE, RISCHI TERRORISTICI E QUANT’ALTRO, IN QUESTO PERIODO I MERCATI NON SEMBRANO CERTO DI FACILE INTERPRETAZIONE.

OPPURE LO SONO, IN BASE A TALUNE CHIAVI DI DECIFRAZIONE?

QUAL’E’ LA SUA OPINIONE AL RIGUARDO?

Credo che sia sufficiente avere le giuste chiavi di decifrazione ed interpretazione, come i metodi di Proiezionidiborsa.com.

Ad esempio, proprio i mercati azionari corrispondo spesso a modelli geometrici di comportamento, come quelli descritti in Magic box.

Anche guardando il cielo stellato potrebbe sembrare impossibile mettere ordine tra le relazioni dei corpi celesti, eppure l’uomo ci è riuscito, trovando sistemi planetari e stellari che corrispondono a precise ipotesi cosmologiche.

Venendo ai mercati, direi che proprio il comportamento di questi ultimi tempi ha evidenziato come essi, per così dire, seguano i modelli geometrici del metodo.

Partiamo dall’indice DAX.

Nella mia penultima intervista parlavo di due pattern, uno di breve ed uno di medio termine, con proiezione dei relativi obiettivi, e va evidenziato anche come il metodo consenta di definire supporti e resistenze rilevanti.

Ad esempio i minimi dell’11 febbraio e del 17 febbraio sono coincisi con un supporto dinamico di medio, riconducibile al metodo.

Peraltro l’impostazione rialzista trova ulteriore elemento di conforto nell’andamento della chiusura di ieri.

Infatti le quotazioni, dopo aver nell’intraday forato al ribasso un supporto legato al primo pattern multidays di breve, l’hanno poi recuperato in chiusura, a dimostrazione di un’impostazione evidentemente rialzista.

COSA INDICA IL METODO SU FTSE MIB ED EUROSTOXX?

FTSE MIB: a conferma della valenza previsionale e tecnica del metodo, anche sul nostrano FTSE MIB, possiamo notare la coincidenza, ad esempio, tra due minimi giornalieri ed il passaggio di supporti dinamici individuati dal metodo.

In particolare, la giornata del 30 gennaio ha visto un minimo daily esattamente coincidente con un supporto dinamico di medio, mentre proprio quella di ieri ha visto un minimo giornaliero conicidente con il passaggio del supporto dinamico multidays di breve.

Ancora una volta ne consegue un’impostazione evidentemente rialzista.

EUROSTOXX: ancora una volta, si è riconfermata la valenza del metodo. Intanto, come qualcuno ricorderà, nella mia penultima intervista proiettavo un massimo a 3460 per/entro il 19 febbraio e, guarda caso, l’indice ha segnato, prima del successivo ritracciamento, un massimo a 3462 il 13 febbraio, mentre nella giornata di ieri, a riconferma della view rialzista, è risalito dopo aver formato un minimo molto vicino al supporto dinamico di medio, individuato dal metodo.

DIAMO, INFINE, UNO SGUARDO OLTRE OCEANO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLO S & P 500.

Anche sull’indice statunitense sono molteplici i punti che evidenziano la rilevanza di supporti e resistenze riconducibili al metodo. Al momento le quotazioni permangono al di sopra del primo supporto dinamico di breve, oggi intersecante 2088 (secondo supporto lungo il bordo inferiore del pattern, a 2019), ed all’interno del pattern di medio, il cui supporto oggi transita in area 1940.