Genitori separati e bonus vacanza: a chi spetta?

bonus vacanze

Genitori separati e bonus vacanza: a chi spetta? Ormai per l’inizio ufficiale dell’estate mancano poco più di due settimane e tutti i riflettori sono accesi sul bonus vacanze. Ma per i genitori separati e bonus vacanza: a chi spetta? Il dubbio manco a dirlo coinvolge milioni di italiani alle prese con l’ex, la gestione del/dei figlio/i e il bonus del Ministro. Che ha previsto per questa misura un budget pari a 2,4 mld di €. Vediamo di capirne di più.

I punti salienti del bonus vacanze

Anzitutto sembra potrà essere chiesto da più famiglie giacché dagli ultimi aggiornamenti si evince che il limite Isee per l’accesso alla misura è stato alzato. Ossia portato da 35 a 40mila euro, come conferma lo stesso ministro Franceschini: ”possono chiedere il contributo le famiglie con un Isee fino a 40mila euro”. nello specifico poi le somme percepibili saranno così tarate:

  1. A) €500 per ogni nucleo familiare con figli a carico;
  2. B) €300 per un nucleo familiare composto da due persone;
  3. C) €150 per quelli formati da una sola persona.

Come chiedere il bonus?

Sarà utilizzabile dal 1° luglio fino al 31 dicembre e potrà richiedersi in tal modo: 1) l’80% consisterà in uno sconto da  ottenere sul corrispettivo dovuto. Sarà la stessa struttura ricettizia (hotel, agriturismo, albergo, etc) ad applicarlo al momento della prenotazione, previa nostra richiesta. 2) Il residuo 20% sarà usufruibile dal percettore del bonus sotto forma di detrazione d’imposta sul reddito, in sede di dichiarazione dei redditi.

Invece il ministro all’Economia, Roberto Gualtieri, ha anticipato che verosimilmente il bonus vacanze sarà concepito sotto forma di voucher. È possibile quindi che al momento del riconoscimento-emissione si ottenga un certificato online (stampabile) generato da specifica piattaforma.

Genitori separati e bonus vacanza: a chi spetta?

I dubbi, tanti e folti, nascono invece in merito alla fattispecie genitori separati e bonus vacanza: a chi spetta? I dubbi a dire il vero sono ancora tanti e – ahimè – non ancora risolti: regna infatti ancora l’incertezza. Di solito gli accordi o le disposizioni dei giudici prevedono che i figli trascorrano almeno 15 giorni (anche non consecutivi) con entrambi i genitori. Quindi si potrà chiedere il bonus per quel periodo?

Perché poi le altre due alternative rimaste sono le seguenti. La prima: il bonus vacanze verrà raddoppiato, uno per ogni genitore separato? Tale idea sembra a dir poco improbabile. Oppure sarà diviso al 50% a testa? Anche qui si nutrono forti dubbi su tale scelta finale. L’augurio è che prima di luglio il legislatore sciolga tutti i quesiti. Si pensi ai tanti casi in cui gli ex litigano anche sul dove-come-con chi mandare i figli in villeggiatura. Si ricorrerà al giudice anche per il beneficio di tale misura?

Infine un altro dubbio sussiste per quel che riguarda il profilo fiscale, ossia la detrazione d’imposta sul reddito. Qui l’orientamento prevalente “sembra” però quello per il quale esso vada al genitore col reddito più basso. Escludendo pertanto remote ipotesi duplicazione del beneficio ad entrambi gli ex.