Generali Assicurazioni: l’obbligazione batte il BTP!

Assicurazioni Generali

Generali Assicurazioni, non solo azionario

Ha conquistato grande attenzione sulle pagine finanziarie la notizia che Francesco Gaetano Caltagirone, attraverso Gamma Srl, ha acquisito, giorni fa, 1.750.000 obbligazioni Generali Assicurazioni a un prezzo medio di 103,1766 euro.

L’imprenditore romano ha speso la bellezza di 180,559 milioni di euro per un’emissione che scadrà fra ben dieci anni vale a dire a gennaio 2029.

Generali Assicurazioni batte BTP… e come sicurezza?

Il titolo stacca una cedola del 3,875% (ISIN XS1941841311) quindi ben superiore al BTP a pari scadenza sia come cedola che come rendimento effettivo netto.

Si tratta di titoli con taglio minimo di entrata elevato. Vale a dire di 100mila euro. Da inizio dell’anno il bond ha visto il prezzo oscillare parecchio.

Il range è stato compreso da sotto la parità (99,12) fino a un massimo di 105,3.

Parrebbe un titolo appetibile ma è sicuro?

La distinzione rimane la stessa fatta per i BTP: quando le disponibilità sono in grado di giungere a scadenza pensando solo alle cedole e non agli sbalzi di prezzo, il titolo che vede il rischio default molto basso, è quindi acquistabile.

Chiaramente essendo comunque un corporate all’interno di un portafoglio in alternativa a un 10% di un BTP statale non certo come unico bond nei propri asset!

Caltagirone diversifica

Caltagirone detiene oltre il 5% (5,0013%) del capitale del gruppo assicurativo di Trieste e figura, secondo i più recenti dati Consob come secondo azionista di Generali dopo Mediobanca, che detiene il 13,465%.

Terzo si piazza Leonardo Del Vecchio con il 3,163% e a seguire la famiglia Benetton con Edizione Srl al 3,049%. la galassia Caltagirone al 5,003%.

Nel 2019 Generali sta muovendosi bene tanto da registrare una performance dell’11,64% da gennaio che porta ad una capitalizzazione di mercato di 25,58 miliardi di euro.

Insomma Generali pare avviata sulla strada per tornare quel titolo azionario discretamente protetto che è stato per tanti anni.

Almeno fino a  prima della crisi del sistema finanziario assicurativo del 2007/8 che portò i corsi a livelli di decenni precedenti.

Con cautela perché siamo sui massimi ma per noi il segnale è tra HOLD e BUY sfruttando eventuali debolezze.

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