Gatti, non è il pelo che causa l’allergia!
Sono sempre di più le persone che hanno un animale domestico in casa, soprattutto gatti, non è il pelo che causa l’allergia però! Capita spesso, che all’improvviso, pur senza aver mai avuto problemi di insofferenza al suo pelo, ci si trovi a fare i conti con questa fastidiosa allergia che provoca sintomi non trascurabili.
L’allergia al gatto
Un tipo di allergia molto frequente che provoca rinite allergica con naso che cola, starnuti frequenti, occhi arrossati e pruriginosi, lacrimazione ed in alcuni casi orticaria da contatto. Può anche causare asma bronchiale, con i sintomi tipici di difficoltà respiratoria. E anche respiro sibilante, tosse. E’ importante sapere che i sintomi di questa allergia possono manifestarsi anche dopo lunghi periodi di convivenza con un gatto.
Gatti, non è il pelo che causa l’allergia
L’allergene, tuttavia, è nella saliva, non nel pelo, come si crede spesso.
L’allergia al gatto è causata dalla proteina Fel D1 che produce delle particelle piccolissime ogniqualvolta il gatto si pulisce leccandosi il mantello. L’allergia non dipende di conseguenza in alcun modo dalla lunghezza del pelo dei gatti. Quindi non importa che la razza sia a pelo corto o pelo lungo. L’allergia è dovuta semplicemente alla produzione della proteina Fel D1, presente nella saliva e solo veicolata dal pelo.
Quali sono i sintomi?
I sintomi dell’allergia al gatto sono perlopiù problemi respiratori causati dalla chiusura dei condotti bronchiali. Per questo motivo l’allergico soffre spesso di asma o di semplici raffreddori.
La prima cosa che si dovrebbe fare per curare l’allergia al gatto è ovviamente quella di allontanare l’animale se vive in casa. Dopodiché, provvedere a una profonda pulizia della casa stessa. Se per comprensibili ragioni affettive non si può allontanare il gatto, serve abituare l’animale a non entrare in camera da letto. Coprire materassi, cuscini e coperte varie con un tessuto che faccia da barriera, eliminare tappeti e tappezzeria, passare con frequenza l’aspirapolvere diventano azioni obbligatorie.