Fuori strada

ProiezionidiBorsa

a cusa di Gianluca Braguzzi Gestore di fondi comuni di investimento

Tra le chiusure serali di Wall Street e l’Asia di domattina capiremo se il ritracciamento di oggi pomeriggio dai massimi europei è stata un ‘avvisaglia di ribasso o un falso allarme.

Divagando su altri temi vorrei fare chiarezza su una questione delicata. Da più parti si sostiene che una componente basilare della crisi del sistema finanziario sia l’attività speculativa. Se vogliamo il trading. Sono completamente fuori strada!

Come non bastasse la Tobin Tax si vogliono introdurre altri dissuasori. L’unico effetto che ha avuto questa tassa è stato quello di impoverire notevolmente gli scambi sui titoli e i futures italiani a favore di quelli sui mercati, tipo EUREX, che detta tassa non la applicano.

Errare umano ma perseverare è diabolico. Non è questo il vero problema, pertanto non può essere la soluzione un apparato di tassazione(Tobin TAX appunto), che non sarà mai omogeno con altri paesi più market friendly e di conseguenza è strutturalmente fallimentare.
Ma spostando un attimo la visuale ci accorgiamo che le attivià speculative, sono nei loro eccessi, soprattutto per quello che riguarda i grandi operatori, una conseguenza della errata politica monetaria applicata dalle banche centrali per risolvere o fare finta di risolvere la crisi stessa.

Le banche centrali infatti, prima la FED, ora BOJ e BCE inondano il sistema bancario di liquidità che questo reimpiega, in parte, per tappare le proprie falle e in parte per attività speculative. Ma fintanto che non vanno alla radice dei loro mali, ovvero le cartolarizzazioni coi CDS collegati e derivati soprastanti tutte queste attività lasciano le banche in balia di vecchi errori e senza nessuna possibilità di vera ripresa, specie per quelle dei paesi dove determinate pratiche sono rimaste attuali:

Questo minuetto di liquidità tra l’altro è strutturalmente racchiusi all’interno del sistema della banche e nessuna vera ripresa dell’attività di credito si intravede soprattutto nei paesi come l’Italia in vera difficoltà.

Come abbiamo già detto più volte l’unica vera soluzione sarebbe che le banche centrali erogassero direttamente a famiglie ed aziende con forme di rateizzazione a lunghissimo termine ed al medesimo tasso concesso alle banche. ovviamente le aziende che accedessero a tali facilitazioni dovrebbero farlo tramite aumenti di capitale dedicati e quindi perderebbero parte della propria sovranità, mentre per le famiglie l’erogazione di un credito multigenerazionale rimarrebbe collegata alle normali procedure di garanzia e dati gli importi rateli ridottissimi soggetta ad interruzione rigida al venire meno degli impegni presi.